In questo periodo la percezione di sicurezza, nella propria abitazione e all’esterno, è molto bassa e, per questo, sempre più famiglie si dotano di una cassaforte in casa. Se si ha paura è la miglior soluzione per proteggere i gioielli preziosi o il denaro contante.
Avere la cassaforte in casa, inoltre, ci permette di ricordare sempre dove sono quelle cose a cui teniamo di più e, malauguratamente, nel caso dovessimo subire un furto in casa, è molto complicato per i ladri aprire una cassaforte senza far rumore o in breve tempo.
Non è detto, però, che all’interno di una cassaforte debbano andare soltanto prodotti costosi ma può capitare che ci siano oggetti a cui siamo legati affettivamente e che abbiano, per noi, un valore incalcolabile.
Inoltre, c’è da considerare che non esiste soltanto una cassaforte, ma ne esistono di diversi tipi che andremo a vedere nel nostro lungo approfondimento in cui ti parleremo, in particolare, della cassaforte da murare.
Come scegliere la migliore cassaforte da murare
Come scegliere la miglior cassaforte da murare? Noi, ora, ti elencheremo dei punti con una piccola descrizione che può sicuramente schiarirti le idee.
Resistenza
Può sembrarti un consiglio banale, certo. Ma cosa vuol dire optare per una cassaforte a muro resistente? Basta far riferimento, per le casseforti domestiche, alla certificazione EN 14450 con gradi di resistenza S1 e S2. Al di là dei numeri, però, queste certificazioni sono utili perché una cassaforte che la ottiene è di per sé resistente.
Ti basti soltanto sapere che per avere la certificazione menzionata bisogna che resista a un martello da 1,5 kg e manico da 40 centimetri per una fascia di tempo che va dal minuto ai 2 minuti e mezzo.
Sicurezza
Sono tanti gli aspetti da valutare per avere una cassaforte assolutamente sicura.
Ad esempio, i modelli più recenti e quelli più sicuri hanno i catenacci sia in orizzontale che in verticale. L’obiettivo è quello di far ‘perdere tempo’ a un potenziale ladro e fare in modo che la sua ‘attività’ non sia così veloce.
Un altro aspetto è la saldatura a laser che serve, in particolare, a tre scopi: il primo, per evitare che possano esserci dei punti di appoggio per il ladro e, quindi, dargli maggiori comodità. Il secondo è che con la saldatura a laser non ci sono ‘punti deboli’ nella struttura e, quindi, tutta la cassaforte nel suo complesso è resistente allo stesso modo. E, infine, terzo e ultimo punto, la saldatura a laser è molto più efficace rispetto a quella classica grazie a dei particolari processi fisici che non stiamo qui a spiegarti per evitare di andare fuori tema.
Un altro sistema per la sicurezza? Il modello ignifugo. Che significa? Sperando che non accada mai, se la tua stanza dovesse prendere fuoco o, comunque, dovesse esserci un principio di incendio, la cassaforte a muro e tutto ciò che c’è sono al sicuro. Certo, costa un pochino in più, ma perché sfidare la sorte?
Da non sottovalutare nemmeno il modello anti-umido: si sa, col tempo l’umidità cresce e potrebbe rendere più vulnerabile la tua cassaforte. E, più vulnerabilità significa automaticamente più facilità di essere aperta. I nuovi modelli hanno previsto anche tutto ciò e sono impermeabili all’umidità.
Se pensi che i fattori di sicurezza finiscano qui, sei fuori strada. Hai mai sentito parlare della certificazione UNI 10868? Tralasciando il burocratese, ottenere quella certificazione significa aver superato tutte le prove per dichiarare davvero sicura una cassaforte e dichiararla resistente ai tentativi di furto. Ci sono, ovviamente, dei parametri da rispettare che non sono affatto semplici.
Chiudiamo questo paragrafo legato alla sicurezza con un piccolo consiglio: perché non comprare due casseforti? Il motivo? Confondere i ladri: magari metterne persino una in bella vista, ovviamente vuota, in modo che i malviventi possano prenderla e…restare a bocca asciutta!
Dimensioni e capacità interna
Le dimensioni e la capacità interna sono importanti ma bisogna valutare bene il tutto, senza esagerare.
Ad esempio, se devi mettere solo collanine, bracciali, soldi e orologi preziosi è inutile acquistare una cassaforte a muro dalle vaste dimensioni e dall’ampia capacità interna. All’opposto, se tu hai oggetti ingombranti da conservare, prestaci particolare attenzioni, appunto, alle dimensioni.
Ovviamente, ricorda che più grande è la cassaforte e più vasto sarà il ‘buco’ che dovrai fare al muro. Sta a te decidere, avendo il giusto peso della misura.
Materiali
Al di là dei materiali anti-incendio e anti-umidità di cui abbiamo già parlato, presta particolare attenzione, nella scelta della cassaforte da murare, alla struttura della stessa.
Innanzitutto, occhio alla qualità dell’acciaio di cui è composta la cassaforte: deve essere resistente e inossidabile. Occhio anche all’interno della stessa cassaforte: deve esserci un interstizio nel muro creato appositamente per i materiali. Un’altra tipologia di cassaforte a muro che possiamo consigliarti è quella a scatola laminata a freddo con porta laminata a caldo. Resistente anche agli urti più violenti.
Sportello
Lo sportello di una cassaforte a muro può essere di 4 tipologie. Vediamo di cosa si tratta:
Chiusura a filo: No, non è il filo comune che puoi trovare facilmente spezzabile. Questo serve per rendere più difficoltosa la sua apertura. La tipologia a filo fa in modo che tra lo sportello e la cornice non ci sia spazio sufficiente per inserire le leve.
A corpo unico: La parte esterna della cassaforte e lo sportello devono costituire, appunto, un corpo unico, una cosa sola. In questo modo, infatti, i ladri, se vorranno rompere la cerniera dovranno rompere tutto lo sportello. Quindi, ulteriori difficoltà e ulteriore tempo che devono avere a disposizione.
In acciaio: È il materiale migliore perché non è di facile rottura. Ovviamente, ci teniamo a sottolineare che l’acciaio deve essere di buona qualità, altrimenti questo discorso non reggerebbe.
Privo di saldature: Questo è un aspetto molto importante. Dove ci sono saldature il metallo diventa meno resistente.
Cerniere
Le cerniere devono essere interne per due motivi. Il primo per un fatto puramente estetico e il secondo è che la cerniera esterna può dare indicazioni utili ai malintenzionati e, quindi, i più esperti possono capire subito dove andare a ‘colpire’ per rompere la cassaforte. Un altro consiglio che vogliamo darti è quello di usare cerniere non rotonde, in modo che possano appoggiarsi allo sportello su più punti. Senza dimenticare, ma questo è ovvio, i materiali di cui è composta e la forte rigidità che devono avere le saldature.
Peso
Lo abbiamo scritto diversi righi più su. Se compri una cassaforte è per proteggere ciò che ti è più caro, quindi, non pensare alla comodità del trasporto. Deve essere pesante, perché deve essere difficile da trasportare per tutti. Ladri compresi.
Classifica delle migliori casseforti da murare
Passiamo, ora, all’ultimo paragrafo. Ecco la nostra classifica delle migliori casseforti da murare:
Cassaforte Juwel a muro
Dimensioni esterne pari a 310x190x192 millimetri, due catenacci e peso di poco superiore ai 10 chili. È una cassaforte a combinazione elettronica digitale, con blocco anti manipolazione e include un sistema di apertura d’emergenza.
Pro: Robuste saldature robotizzate
Contro: Batterie non incluse
Viro 4553.20 cassaforte meccanica da incasso
Con chiave a doppia mappa, orizzontale da murare, le dimensioni di questa cassaforte sono 222x342x148 millimetri (interno), 180×300 millimetri (sportello) e 268×380 (fondo). Di colore scuro e realizzato in acciaio, pesa quasi 16 chili e lo spazio tra cornice e sportello non permette di inserire attrezzi da scasso.
Pro: La cornice è realizzata per essere antisfondamento
Contro: Disponibile in un solo colore
HMF cassaforte da murare
La cassaforte può essere aperta con 3-8 codici numerici programmabili, include un doppio bullone e un sistema di emergenza per poter essere aperta anche con la chiave manualmente. Colorata con vernice a polvere antracite ed è l’ideale per la conservazione di documenti in formato DIN A4.
Pro: Adatto per documenti in formato DIN A4
Contro: Quando si rimuovono le batterie, dopo un’ora si ripristina il blocco alle impostazioni di fabbrica
AmazonBasics cassaforte ignifuga
Preparata con materiale ignifuga, questa cassaforte da murare è perfetta per proteggere oggetti, documenti compresi, da furti e incendi, tanto da aver superato il test anti-incendio per 20 minuti a 650 °c. All’interno ha anche uno scaffale regolabile per ottimizzarne la capienza.
Pro: Scaffale regolabile
Contro: Non è larghissima
Arregui 281320 cassaforte a muro
La parte frontale ha uno spessore di 10 millimetri e un corpo di 2,5 millimetri e una serratura con chiave a doppia mappa. Inoltre, la piastra in acciaio è al manganese antitrapano. Di colore grigio scuro, pesa 12 chili e 10 grammi.
Pro: Il catenaccio ha il sistema antiseghetto
Contro: Non è molto alta
Cassaforte a muro Juwel Kombistar
Pesa poco meno di 10 chili, include un’apertura a tutta luce con cerniera a tutta altezza. Le serrature sono realizzate con corazzate e piastra di rinforzo in acciaio al manganese. Inoltre, sono state rinforzate le saldature per evitare rotture.
Pro: Ingegnoso sistema di chiusura
Contro: Non è pesantissima
HMF 49122 biometrica
Ben 3 sistemi di chiusura, quali serratura elettronica, scansione delle impronte digitali e serratura a chiave. In particolare, le serrature digitali sono state prodotte per ‘accettare’ e salvare 32 impronte digitali e si apre in meno di un secondo. Include il display LCD e il blocco motorizzato per tutelare la sicurezza.
Pro: Ti avverte quando la serratura rimane aperta per più di 60 secondi
Contro: Non è grandissima
Migliori marche di casseforti da murare
Quali marche scegliere per la tua cassaforte da murare? Ne abbiamo selezionate 5, a cui alleghiamo una brevissima descrizione:
- Cisa: Sede a Faenza, nata nel 1926 e attualmente ha 300 centri specializzati sul territorio e distribuisce i prodotti in 70 paesi. Decine di brevetti depositati.
- Yale Locks: Fondato nel 1868, è tra i marchi più famosi al mondo nel settore delle serrature. Ha sede negli Stati Uniti ed è una dei leader del settore.
- Technomax: Partita come una ditta artigiana nel 1987, è ora una grande realtà a livello europeo con due grandi stabilimenti dove c’è tutto il ciclo produttivo.
- Juwel: Sorta nel 1922, è certificata EN ISO 9001:2008 e diverse sue casseforti hanno le certificazioni italiane ed europee. Una dei leader del settore.
- Stark: Nata nel 1991 da una sinergia tra imprenditori, è un’azienda regolarmente certificata e si occupa anche di casseforti in uso alberghiero.
Come installare una cassaforte da murare
Nel paragrafo successivo, vedremo dove installare una cassaforte a muro ma in questo vedremo come installarla. Innanzitutto presta particolare attenzione alle pareti, che devono essere molto resistenti.
Inoltre, fissa bene degli ancoraggi in modo da rendere più difficoltosa la vita dei ladri perché, qualora riuscissero a trovarla, devono comunque togliere questi punti di ancoraggio che la tengono legata al muro. Ricorda che le alette devono essere piegate a L.
Dove mettere la cassaforte da murare
Questo è un argomento molto dibattuto e dove si commettono, spesso, degli errori anche gravi.
La prima cosa è che tu non devi assolutamente mettere la cassaforte in un muro che sbuca all’esterno ma deve essere sempre interno, possibilmente in spazi stretti e angusti.
Sull’altezza ci sono due diversi correnti di pensiero: c’è chi dice che va messa in alto per evitare che i ladri possano usare i loro ‘strumenti’ nella maniera più comoda possibile e c’è chi dice che tenerla troppo in alto può essere fastidioso qualora dovesse servirti un oggetto che hai all’interno della cassaforte. Noi propendiamo per la prima soluzione anche perché poche volte prendiamo la cassaforte e, poi, il gioco vale la candela.
Un altro aspetto da considerare è di tenere la cassaforte in luoghi dove puoi entrare solo tu, o quasi, come la stanza da letto. Se, ad esempio, devi pagare degli operai che ti hanno fatto dei lavori in casa e hai i soldi o il bancomat in cassaforte, è meglio che tu la apra lontano da occhi indiscreti. Come si dice, fidarsi è bene non fidarsi è meglio!
Tipologie di cassaforte
Grosso modo esistono 3 tipologie di cassaforte: a muro, da pavimento e mobile.
Cassaforte a muro
È considerata, non a torto, la più sicura perché ha una tripla protezione. Innanzitutto si può facilmente nascondere perché viene incastonata direttamente nel muro della tua casa e, quindi, i ladri non esperti faticherebbero a trovarla. Inoltre, lo sportello è blindato e, all’interno, ha la protezione sia del cemento di cui è composto l’edificio che dal metallo con cui è stata realizzata la cassaforte.
Cassaforte da pavimento
Anche la cassaforte da pavimento fa della mimetizzazione uno dei suoi punti di forza poiché, come puoi intuire dalla parola, viene collocata all’interno del pavimento stesso. Inoltre, considera che la cassaforte da pavimento non si può estrarre e ciò rendere difficoltoso un ipotetico furto. Questa peculiarità, però, ha una controindicazione: il materiale con cui viene realizzata deve resistere sia ai tentativi forzati che a quelli preparati con tecniche ideate ad hoc per sfilarla.
Cassaforte mobile
La cassaforte mobile è quella classica che noi vediamo nei film, nei fumetti o anche nei cartoni. Viene poggiata su un mobile (ovviamente non in bella vista!) e può essere trasportata ovunque. Certo, così se un ladro entra in casa può prenderla facilmente ma, per ovviare a tutto ciò, le casseforti mobili sono pesanti, in modo da rendere complicato il passaggio da una casa all’altra.
Vantaggi di una cassaforte da murare
Proprio nel rigo più su parlavamo del rischio della cassaforte mobile di essere facilmente trasportabile sulla carta. Un rischio che è praticamente inesistente per la cassaforte a muro: del resto, pensaci, come fai a trasportare una cassaforte che è incastonata? Complicatissimo.
Non solo: un altro dei vantaggi, che abbiamo anche già menzionato, è la mimetizzazione. Con un ottimo gioco di pittura, è davvero difficile capire dove sia la cassaforte a muro, facendo così perdere del tempo ai malintenzionati.
E, infine, il terzo vantaggio è la difficoltà nell’aprirla senza far rumore o in breve tempo: bisogna superare per tre protezioni, ed è davvero complicato farlo senza essere scoperti. Attenzione, non stiamo dicendo che è impossibile, ma sicuramente non è semplice!
Vari tipi di apertura di una cassaforte
La cassaforte da murare, tra le sue caratteristiche, ha anche dei differenti tipi di apertura. Andiamo a vederli insieme, analizzandone vantaggi e svantaggi!
Apertura biometrica
L’apertura biometrica, tra le più sicure e innovative in assoluto, si attiva con le impronte digitali. Niente chiavi, niente serrature, niente tessere magnetica, ma serve necessariamente un tuo tocco per aprirla. In questo modo non dovrai preoccuparti di non dimenticare le chiavi, di un eventuale codice di sicurezza o, comunque, di nascondere bene la tessera. E se hai bisogno anche che possa aprire la cassaforte a muro un’altra persona? Nessun problema: c’è un sistema di registrazione fatto ad hoc dove tu puoi registrare tutte le impronte digitali che possano attivarne l’apertura.
Combinazione meccanica
È il sistema di apertura più tradizionale. Semplicemente, puoi aprire la cassaforte a muro attraverso dei giri specifici che può fare la rotellina oppure attraverso dei numeri, che corrispondono a una password d’accesso. Come scegliere la password? Il nostro consiglio è di scegliere delle cifre che non fanno assolutamente riferimento a te, alla tua vita, alla tua famiglia, insomma, che non abbiano alcun collegamento. Questo perché coloro che vogliono aprire la cassaforte a muro, provano prima con i codici familiari (ad esempio le date di nascita). Certo, ricordare un anniversario è molto più semplice ma la sicurezza vale uno sforzo in più, no?
Combinazione elettronica
È l’emblema di come la tecnologia possa andare avanti ed evolversi. Hai capito come funziona la combinazione meccanica? Ecco, si attiva attraverso dei numeri inseriti su un apposito tastierino. È, ovviamente, molto più sicura della combinazione meccanica e un altro vantaggio è la non necessità di avere una chiave.
Ma, tra gli svantaggi, può esserci anche che la batteria possa esaurirsi all’improvviso e, quindi, tu non sapresti come aprirla. Per questo, infatti, generalmente viene allegata alla cassaforte a muro anche una sorta di chiave di riserva. In questo modo, qualora dovesse nascere un qualsiasi problema, con la chiave puoi tranquillamente aprire la tua cassaforte a muro. Un’altra soluzione, nel caso si scaricasse la batteria, è quella di collegarla a un cavo in modo da evitare qualsiasi problematica legata a ciò. La controindicazione è che il cavo potrebbe essere scomodo ma, comunque, i modelli più recenti sono stati realizzati anche per avere quest’opzione. Del resto, con la sicurezza non si scherza.
Per la scelta della password, invece, ribadiamo quanto scritto nella combinazione meccanica: MAI far riferimento a fatti, vita, avvenimento personali. Più è ‘lontana’ da te e più è difficile scoprirla.
A chiave
La cassaforte da murare ad apertura con la chiave è quella meno sicura, anche se è la più tradizionale. Semplicemente, si aprire solo con quella specifica chiave che avrai in dotazione. Ma, ciò, presenta molto svantaggi.
Certo, molti parlano di una serratura a doppia mappa, cioè composta da 6 lamelle sovrapposte con al centro un intaglio. Sicura, no? Starai pensando. Certo, sicura qualche decennio fa. Ora non è proprio così: perché con dei passepartout, dei grimaldelli anche acquistabili da internet è possibile aggirare questo sistema di sicurezza in un attimo.
Senza dimenticare, inoltre, che avere come unico sistema di apertura la chiave comporta che in caso di perdita…non riusciresti più ad aprire la tua cassaforte! Insomma, il gioco non vale certamente la candela.