Metal detector migliore 2023: come funziona e quale scegliere

Da bambino quante volte sei andato alla ricerca del tesoro con tuoi amichetti? Quanto avresti voluto avere un metal detector da portare durante le tue esplorazioni? Magari lo hai chiesto più volte ai tuoi genitori ma non sapevano nemmeno dove acquistarlo? E’ arrivato il momento di sognare di nuovo e di ripartire verso la ricerca di metalli preziosi, monete e gioielli.

Alcuni non lo sanno ma online oggi puoi comprare veramente qualsiasi cosa, sicuramente non potevano non vendere anche i metal detector. Ottimo! Adesso che hai scoperto che non è semplicemente un oggetto da film vediamo come funziona e quali sono i migliori modelli disponibili.

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Questo articolo è adatto sia per gli esperti, sia per i principianti che hanno deciso di dedicarsi alla ricerca!

Come funziona un metal detector

Per capire come funziona un metal detector è necessario avere chiaro qualche concetto di fisica. Nulla di così complicato. Proveremo noi a spiegarti bene tutto.

Innanzitutto, bisogna sapere che gli elementi si suddividono in metalli, non metalli e anfoteri. I metalli in generale sono conduttivi mentre, per quanto concerne il magnetismo, dipende da metallo a metallo.

Il metal detector basa il suo funzionamento sull’elettromagnetismo. In parole semplici sul rapporto incrociato tra il campo magnetico e la corrente elettrica. Praticamente, il campo magnetico che viene generato dal passaggio di corrente grazie al conduttore viene analizzato con un oggetto metallico e, grazie a questi particolari passaggi è possibile individuare metalli nascosti.

Ci sono, però, dei metalli, come il rame e l’oro che non hanno alcuna reazione magnetica. E quindi? In questo caso si parla di correnti parassite. Cosa significa? Il materiale rientra nell’area del campo magnetico, quello, appunto, generato dal metal detector. Quindi si genera una corrente che varia, con l’avvicinarsi o l’allontanarsi dell’oggetto stesso.

Come scegliere il miglior metal detector

La ricerca e la caccia all’oro affascinano da sempre grandi e piccini. Il desiderio di ritrovare una grande pepita d’oro nel sottosuolo accomuna appassionati, professionisti e persone semplicemente curiose. Uno degli alleati più importanti alla caccia all’oro è il metal detector. Si tratta di un dispositivo unico nel suo genere, in grado di catturare segnali nel sottosuolo ed inviarli sotto forma di output sonori a chi sta utilizzando il macchinario.

Nonostante il funzionamento dei metal detector sia essenzialmente lo stesso per tutti, è importante tenere a mente alcune accortezze per individuare il prodotto più adatto alle proprie necessità ed esigenze. Come scegliere il miglior metal detector? Ecco alcuni punti chiave.

Tipologia metallo

La tipologia di metallo che si vuole individuare: è importante sapere, infatti, come ad oggi esistano metal detector specifici per determinati metalli o oggetti nel sottosuolo. La ricerca all’oro rappresenta solamente una delle tante possibili scelte. Può ad esempio ricordarsi la valenza dei metal detector nella ricerca delle mine nel sottosuolo, fino ad arrivare a ritrovamenti storici o manufatti antichi.

È tuttavia anche vero, come ad oggi la maggior parte dei metal detector disponga di meccanismi in grado di individuare tutti i metalli esistenti sul pianeta.

Scopo della ricerca

Se hai intenzione di cimentarti sporadicamente nella ricerca ai metalli, un metal detector di fascia media, magari in grado di individuare più materiali, risulterà la scelta giusta. Viceversa, se il tuo scopo è mirato, ad esempio ricercare oro, avrai bisogno di un metal detector con una diversa capacità di frequenza ed un disco più piccolo, adatto a materiali aurei.

Profondità

Ultimo aspetto, non per importanza, attiene la profondità di ricerca. Esistono metal detector in grado di individuare una monetina ad una distanza di 10/15 metri e metal detector più professionali, che possono arrivare a 40 metri. Oltre ciò, la presenza di un rivestimento impermeabile, permette di effettuare ricerche anche sott’acqua.

Metal detector migliore: la classifica

Concludiamo l’approfondimento sui metal detector con la classifica dei migliori che abbiamo trovato online.

Essendo un oggetto tecnologico e che, quindi, presenta delle caratteristiche molto diverse, ne abbiamo selezionati ben 9, in modo che tu possa scegliere quello che effettivamente fa al caso tuo.

Seben Deep Target

Il primo metal detector della classifica è prodotto da Seben, azienda specializzata in cercametalli da più di 10 anni. Grazie ai prodotti di questa azienda negli ultimi tempi sono stati ritrovati elmetti, parti di armi, distintivi della seconda guerra mondiale e 5 anelli d’argento appartenenti al Castello austriaco.

La caratteristica principale di questo modello è la profondità di ricerca elevata, infatti è in grado di rilevare monete fino a 25 centimetri. Non è difficile da utilizzare in quanto è completamente automatico, basta solo accendere il dispositivo e iniziare la ricerca. Considera che può essere usato tranquillamente anche da un bambino di 10 anni.

Oltre ad essere divisibile, l’asta può essere regolata in base alla propria altezza. Complessivamente la lunghezza è 1.2-1.4 metri per un peso di 1.1 kg (abbastanza leggero). Non ci sono cavi ad intralciare la vostra attività di ricerca. Il tutto è a favore di uno strumento molto ergonomico.

La ricerca è molto accurata grazie alla sensibilità della bobina, la quale misura 21 cm ed è impermeabile. Ha una presa per le cuffie da 3.5 mm (qualsiasi tipo di cuffie va bene). Viene alimentato da 2 pile da 9 Volt non incluse nell’acquisto dello stesso, nel quale non è compresa nemmeno la borsa.

Con questo dispositivo è possibile rimanere in incognito grazie al fatto che non sono presenti LED o luci lampeggianti che rivelano la propria posizione.

Garrett Pro-Pointer Pinpointer

In questo caso parliamo di un metal detector prodotto in Texas che trova applicazione in diversi campi, ad esempio viene usato per trovare tubi di metallo nelle pareti o chiodi nel cartongesso. E in casi in cui serve, è dotato di una lama per smuovere dal suolo eventuali materiali come foglie e terriccio che ne impediscono una ricerca efficace. E’ presente anche una torcia a LED, da sfruttare nel caso in cui ci si trova in zone di scarsa luminosità.

Non è subacqueo, ma può essere lavato sia sotto l’acqua corrente che sotto la pioggia, in quanto è realizzato in base agli standard IEC 60529 IP 66 che rappresentano il grado di protezione dall’acqua. Il materiale è plastico ma resistente e robusto.

Uno dei tanti pro di questo dispositivo è la segnalazione tramite allarme acustico e vibrazione che aumentano di intensità nel momento in cui il prodotto cercato è sempre più vicino. Non c’è bisogno di calibrazioni, perchè tutti gli aggiustamenti vengono effettuati in automatico dal microprocessore integrato super sensibile. E’ estremamente preciso anche con la capacità di individuazione laterale.

Le ricerche possono essere velocizzate tramite la funzione “Non Motion”, che ne accelera l’individuazione. E nel caso venisse smarrito ha un’altra funzione utile, la quale emette un segnale acustico per la durata di 60 minuti se il dispositivo è accesso ma non utilizzato.

Utilizzarlo è molto semplice e intuitivo: inserisci la batteria da 9 Volt inclusa nell’acquista e inizia le ricerche.

Uno svantaggio? Forse è l’unico: non rileva metalli preziosi, ma solo quelli ferrosi.

Intey GC1037

Con questo metal detector è possibile cercare monete, reliquie, gioielli, oro e argento da qualsiasi parte grazie all’alta sensibilità e alla forte capacità di distinguere i materiali che offre. E’ prodotto da Intey ed ha diverse funzioni interessanti.

Come già anticipato è in grado di identificare i diversi tipi di metalli esistenti in natura, tramite la modalità DISC e di filtrarli con il NOTCH. Infatti, ogni materiale rilevato viene associato ad uno dei 3 toni preimpostati, in modo tale da facilitare l’identificazione dei materiali a partire dal tono del segnale emesso.

Con la bobina impermeabile è possibile effettuare ricerche di oggetti metallici anche sul fondo della piscina, facendo attenzione a non far entrare nell’acqua il resto del metal detector. Tra l’altro, la bobina può essere regolata tra 90 gradi ed è supportata da un’asta, anch’essa regolabile tra 101-120 cm. Il tutto ha un peso di circa 1400 gr.

Dal display LCD da 9.8″ è possibile sfruttare diversi tipi di funzionalità, la più importante a nostro parere è memorizzare automaticamente tutte le impostazioni prima di spegnere il dispositivo. Poi, è possibile anche regolare il livello di sensibilità.

Include uno schermo LCD che ti dà tante informazioni come il probabile tipo di metallo, la profondità del bersaglio, gamma di DISC e NOTCH, il livello di SENS e la condizione della batteria. Molto preciso, con una doppia funzionalità: DISC per capire il possibile tipo di metallo e NOTCH, per selezionare l’obiettivo da inserire.

Questo metal detector deve essere alimentato da due batteria da 9 Volt che non sono incluse al momento dell’acquisto. E’ fortemente consigliato rimuovere le batterie dal dispositivo quando non lo si utilizza per evitare danno all’apparato elettrico. Lo stato di carica delle batterie viene segnalato tramite lo schermo.

Anche qui è possibile adoperare qualsiasi tipo di cuffie con jack audio da 3.5 mm.

Possiamo consigliarlo anche ai novellini del settore che hanno una voglia matta di fare le prime ricerche.

Bounty Hunter Tk4 “Tracker IV”

Il quarto metal detector è analogico, con l’opportunità di poter controllare la discriminazione dei materiali e la sensibilità. Ha una notevole capacità di bilanciamento per ricerche efficaci in qualsiasi tipo di terreni.

Ma soprattutto si distingue per le tre modalità di funzionamento di cui è dotato:

  • Tutti i metalli (reagisce a qualsiasi tipo di metallo individuato)
  • Repressione completa (non reagisce al rilevamento di ferro)
  • Auto repressione (reagisce in modo diverso in base al materiale individuato)

Le tre modalità di ricerca possono essere impostate tramite la levetta sulla destra. Anche se questo dispositivo non è dotato di uno schermo LCD, ha una funzione di adattamento rispetto alle caratteristiche del terreno.

La bobina di ricerca misura circa 20 cm.

In conclusione possiamo dire che si tratta di un metal detector con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Duramaxx Angkor

Se la tua più grande passione nel tempo libero è andare a caccia di tesori nascosti, questo è il metal detector che fa al caso tuo. Detto ciò è un ottimo strumento sia per i principianti, sia per gli esperti del settore che hanno a loro disposizione diverse funzioni per settare al meglio lo strumento e mirare a ricerche approfondite.

E’ possibile trovare di tutto dalle monete ai gioielli antichi, sia su terra che sott’acqua (dolce e salata), con la possibilità di distinguere ogni tipo di metallo. La localizzazione avviene tramite segnale visivo (indicatore LED) e acustico, il quale è molto funzionale se si adoperano delle cuffie.

A livello di praticità, si tratta di un prodotto estremamente maneggevole e facile da usare, dovuto anche all’impugnatura a forma di S, alla cinghia di supporto e all’imbottitura in schiuma.

L’asta è regolabile tra 100-120 cm e la bobina ha un diametro di 21.5 cm, grazie ai quali è possibile raggiungere tranquillamente i 40 cm di profondità.

A differenza di altri metal detector, in mancanza di uno schermo la batteria scarica viene segnalata tramite segnale acustico.

Garrett Ace 250

Adesso parliamo di un metal detector adatto in particolare a coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della ricerca. Infatti Garrett Ace 250 può effettuare ricerche su qualsiasi tipo di superficie, come terreni agricoli o sabbie asciutte.

Può individuare metalli di qualsiasi tipo, monete e gioielli ed in grado di differenziare le rilevazioni con 3 toni diversi in base al tipo di metallo.

E’ provvisto di uno schermo LCD, grazie al quale è possibile venire a conoscenza della profondità, della tipologia e del centramento dell’oggetto rilevato. Ovviamente più il prodotto individuato è grande, più è profonda la capacità di rilevazione del prodotto stesso. Ad esempio: una moneta da 1€ viene rilevata a 20 cm oppure una lattina a 50 cm, anche se in linea generale la profondità massima è di 65 cm.

Questo metal detector è molto pratico, e occupa poco spazio. Inoltre è ben costruito con materiali accettabili.

L’alimentazione gli viene fornita da 4 batterie (AA) incluse nell’acquisto.

Garrett Ace 300i

Garrett ACE 300i è l’evoluzione del metal detector che abbiamo appena recensito (Garrett ACE 250).

Fa uso della stessa tecnologia del disco, ma in aggiunta ha cinque modalità di ricerca e include un notch e un pinpoint. Funziona a 8 kHz e pesa circa 2 chili e mezzo. Per l’alimentazione sono necessarie 4 pile (AA). Non è adatto all’utilizzo da parte di bambini, se non con la sorveglianza di un adulto.

In dotazione sono inclusi: batterie, cuffia, salvapiastra e copri display. Attenzione perchè la sacca di trasporto non è compresa.

Urceri GC-1028

Stiamo per giungere al termine della classifica dei migliori metal detector. Adesso parliamo di Urceri GC-1028, un rilevatore di metalli versatile con una struttura compatta.

Può essere utilizzato per cercare metalli anche in acqua a poca profondità, grazie alla bobina (che ha diametro di 21.8 cm) e all’asta (regolabile) entrambi impermeabili. E’ un dispositivo con localizzazione molto precisa, che rileva fino a 18 cm di profondità.

Lo schermo LCD è utile per visualizzare profondità, tipo di metallo, livello di sensibilità e della batteria. E’ dotato di un jack audio per connettere le cuffie (incluse in confezione) e ascoltare il segnale pulito isolato dagli altri rumori.

I segnali di rilevazione sono diversi in base al tipo di materiale rilevato, ed è possibile settare le impostazioni per individuare tutti i materiali o escluderne alcuni.

Intey TO-GJ-023

Questo modello di metal detector ha due modalità di ricerca:

  • All metal (rileva tutti i metalli)
  • DISC (ignora alcuni metalli durante la rilevazione)

Nell’utilizzo di questo dispositivo è importante non oscillare il disco come un pendolo ai fini di una buona ricerca. Infatti, è consigliato spostare il disco orizzontalmente. Mentre la profondità di rilevazione è abbastanza variabile, dipende sicuramente dall’oggetto sepolto ma anche dalle condizioni del terreno e dalle varie impostazioni che vi saranno date.

Come tanti altri, anche questo metal detector è dotato di un’area sotto il display totalmente impermeabile, per effettuare ricerche anche in acque poco profonde.

Le batterie forniscono l’alimentazione necessaria al suo funzionamento (un riflettore rosso indica la batteria scarica).

Il prodotto viene fornito con una borsa di trasporto, in cui è possibile riporre anche strumenti aggiuntivi, insieme ad una pala pieghevole che agevola le ricerche, ma non abbastanza resistente da utilizzare su terreni rocciosi.

La cosa bella di Intey TO-GJ-023? Quando suona c’è sempre qualcosa! Non genera falsi allarmi.

Lo svantaggio potrebbe essere la discriminazione dei metalli non molto accurata.

Come si usa un metal detector

Ma come si usa un metal detector? Una delle tante informazioni apprese online, sfatate dai grandi professionisti del settore, riguarda la qualità di un metal detector associata alla riuscita o meno di una ricerca. Prima di passare ad aspetti prettamente tecnici, è infatti importante tenere a mente come nella ricerca ad un metallo siano diversi i fattori da considerare.

Il primo è proprio quello della fortuna. Capitare in un terreno colmo di metalli di proprio interesse, rappresenta già un grosso vantaggio, al di là del saper o meno utilizzare un metal detector. Fatte queste doverose premesse, si intuisce come anche un metal detector che non costi migliaia di euro, possa lo stesso riuscire a dare ottimi risultati.

Tutto ciò, a patto di utilizzarlo nel modo corretto. Come tutti sanno, qualsiasi metal detector possiede due componenti principali, il piatto alla base, che invia segnali su frequenza al processore, che a sua volta li invia sotto forma di output, e le cuffie. Queste ultime permettono di isolare l’ambiente circostante e di focalizzare l’attenzione solamente sul suono dello strumento. A questo punto, azionando il proprio macchinario, quasi sempre dotato di batterie personali e ricaricabili, sarà possibile iniziare a scandagliare il terreno.

In questo passaggio risulta importante crearsi mentalmente o su foglio una mappa specifica, onde evitare di controllare inutilmente più volte uno specifico appezzamento di terreno. Proseguendo nel proprio tragitto, lo stesso strumento invia dei segnali acustici all’operatore, con diversa frequenza ed intensità sulla base del diverso metallo. Il suono generato dall’oro risulta ad esempio molto diverso rispetto a quello di un pezzo di ferro.

Risulta quindi fondamentale fare pratica, cercando di riconoscere le differenze ed individuare il metallo di proprio interesse. Molti metal detector professionali, sono tuttavia in grado di stabilire in autonomia il materiale, trasformando il suono in informazioni concrete, mostrate direttamente su un monitor incorporato. Permettono altresì di riconoscere la distanza di scavo, ossia a quanti metri si trova l’oggetto da prelevare.

Come schermare l’oro dal metal detector

Esistono metodi per poter schermare l’oro dal metal detector? Per rispondere a questa domanda risulta opportuno partire dal termine “schermare”, essenzialmente legato alla possibilità di isolare l’oro, rendendolo impercettibile alle funzioni di qualsiasi metal detector. In modo particolare, la schermatura dell’oro viene spesso richiesta per proteggere i propri materiali preziosi da eventuali ladri o malintenzionati, dotati di moderne tecnologie per ricercare materiali preziosi.

Nel corso del nostro approfondimento, abbiamo più volte esposto la capacità di un metal detector nel riuscire ad individuare l’oro solamente ad un determinato valore di profondità. Tutto ciò porta grandi detentori di risorse aurifere a nascondere i propri possedimenti ad una profondità molto elevata. Tutto ciò non può tuttavia essere applicato da un normale utente, in possesso di un piccolo quantitativo di oro. A tal riguardo, una delle soluzioni più utilizzate, attiene la possibilità di “ingannare” il metal detector, inserendo l’oro all’interno di un altro materiale.

Lo stesso oro, può ad esempio essere inserito all’interno di camere ferrose, molto spesse, che una volta individuate dal metal detector garantiscano il segnale del ferro e non quello dell’oro, inserito al suo interno. Da ricordare, tuttavia, come se da una parte tutto ciò possa funzionare (nei limiti del possibile) nei riguardi di metal detector di fascia bassa, o media, caso a parte deve ricordarsi in merito a strumenti professionali. In ogni caso, più spesso risulterà l’involucro, maggiore sarà la schermatura sull’oro e quindi la protezione sullo stesso.

Dove si può andare con il metal detector

Una delle domande più effettuate da appassionati ed utenti intenzionati ad entrare in questo settore, attiene gli aspetti regolamentari. Acquistare un metal detector non significa avere la possibilità di scandagliare qualsiasi terreno alla ricerca di materiali o oggetti di proprio interesse. Se la tua intenzione è semplicemente quella di utilizzare il metal detector nel tuo giardino o nella tua proprietà, allora avrai sicuramente campo libero.

La possibilità di scandagliare il tuo terreno, deve tuttavia essere associata alla presenza delle leggi e dei regolamenti statali. Non tutti i beni, soprattutto se storici o con più di 50 anni, possono infatti essere detenuti una volta individuati. Risultando di valenza storica, devono infatti essere consegnati allo stato, o ad enti di competenza.

Una volta individuato un oggetto, risulta quindi opportuno verificare attentamente di cosa si tratti, onde evitare di incorrere in multe o sanzioni. Qualora il vostro interesse sia invece quello di estendere la ricerca anche in altre zone, è doveroso esporre alcune considerazioni. Le proprietà private, essendo estese anche al sottosuolo, sono ovviamente da evitare. Possono invece essere scandagliare qualora ci sia un preciso accordo con il proprietario. È ad esempio possibile accordarsi con il titolare dell’appezzamento del terreno, erogano una percentuale in caso di ottenimento del bottino.

Quanto alle zone marine, anche in questo caso potrebbero essere di proprietà privata e quindi non disponibili per la ricerca. Per le zone pubbliche, è invece importante constatare attentamente le leggi regionali o comunali presenti in quella determinata zona. Sono inoltre da evitare zone protette, pachi archeologici o specifiche zone delimitate dallo Stato o dagli enti di competenza. Gli aspetti su autorizzazioni e legali, devono sempre essere messi al primo posto.

Quali metalli si trovano con il metal detector

Ma quali metalli è in grado di individuare un metal detector? Nel corso della nostra guida abbiamo esposto la possibilità di utilizzare metal detector specifici per ogni esigenza. Due delle caratteristiche più importanti, da associare ad una ricerca, attengono il magnetismo e la conduttività. Sulla base di determinate caratteristiche, il metal detector risulta così in grado di valutare la distanza dell’oggetto e di quale materiale si tratti sfruttando la frequenza.

Scandagliando un terreno, il metal detector è quindi in grado di esaminare gli oggetti su più fronti, inviando anche segnali qualora non vi sia alcun metallo. In modo particolare, la distinzione più importante riguarda i materiali ferrosi, che presentano la tipica caratteristica del magnetismo, ma allo stesso tempo una bassa valenza alla conduttività. Di contro, ricordiamo materiali non ferrosi, che possiedono un’elevata valenza alla conduttività, ma allo stesso tempo un basso magnetismo. È altresì possibile riconoscere la presenza di materiali come l’acciaio, ossia poco ferrosi e poco legati ad aspetti conduttivi.

Come esposto in precedenza, la scelta del giusto metal detector deve essere effettuata anche sulla base del materiale e degli oggetti di ricerca. Comprare un metal detector multifunzionale, ossia in possesso di uno spettro di frequenza potenziato e completo, in grado di riconoscere tutti i materiali presenti in natura (o quasi tutti) potrebbe non essere alla portata di tutti. Viceversa, macchinari più specifici, adatti ai propri interessi, potrebbero sicuramente fare al caso proprio.

Metal detector manutenzione

Giunti al termine della nostra guida completa alla scelta del giusto metal detector, è ora possibile focalizzare l’attenzione sulla manutenzione. Contrariamente da quanto si pensi, anche i metal detector richiedono cure e pulizie.

Lavorando a stretto contatto con il terreno, la parte più delicata e vulnerabile è proprio la piastra adibita a catturare i segnali. La presenza di polveri, o di accumuli di sporcizia, potrebbero in qualche modo alterare il segnale, inviando informazioni distorte o erronee. Tutto ciò viene amplificato qualora sullo stesso disco finiscano proprio particelle ferrose, auree e chi più ne ha più ne metta.

A tal riguardo, si evince come la pulizia della piastra di ricerca del metal detector rappresenti l’aspetto più importante sulla manutenzione dello strumento. In secondo luogo, è bene verificare meticolosamente che il macchinario funzioni prima di procedere con le proprie ricerche. In questo caso, sempre tramite il processo di manutenzione, risulta importante effettuare dei test sporadici (con metalli veri, sulla base della tipologia del metal detector), costatando che il tutto funzioni nel modo corretto.

Uno dei tipici consigli per ripulire il proprio metal detector da polvere e sporcizia accumulata durante la seduta di ricerca, attiene l’utilizzo di un pennello. Lo stesso deve tuttavia essere a setole abbastanza morbide, non troppo dure, onde evitare di graffiare o danneggiare parti sensibili. In ultimo, non per importanza, ricordiamo di custodire lo strumento in zone sicure, ma soprattutto non umide.

La presenza dell’umidità, o nella peggiore delle ipotesi di acqua, potrebbe rovinare in modo irreversibile il macchinario, soprattutto se non impermeabilizzato. Ultimo consiglio, è quello di staccare sempre le batterie in caso di non utilizzo. In questo modo verranno preservate le stesse e la pulizia risulterà più semplice, senza timori o paure di ossidare componenti essenziali.