È l’alleato numero uno contro fuochi e piccoli incidenti domestici: si tratta dell’estintore. Dalle varie dimensioni, dai vari volumi e dai più diversificati utilizzi in base alle esigenze, rappresenta uno degli strumenti di prevenzione più importanti in assoluto.
Anche se non dovesse mai servire, e lo auguriamo davvero a tutti, l’estintore rappresenta, soprattutto in luoghi commerciali o aperti al pubblico, un vero e proprio obbligo. In caso di incendio, infatti, deve essere necessariamente fruibile un dispositivo per spegnere le fiamme in modo rapido e allo stesso tempo sicuro. Per questo motivo, all’interno di questa intuitiva e dettagliata guida sul miglior estintore, andremo ad analizzare a pieno le caratteristiche di questo prodotto.
Le funzionalità e le specifiche da poter considerare saranno davvero molte e tutte meritevoli di spiegazione. Alla fine dell’articolo, dopo aver ottenuto tutte le informazioni, il lettore sarà finalmente in grado di scegliere il dispositivo più adatto alle proprie esigenze, alla propria abitazione o alla propria attività.
Come se non bastasse, per semplificare ulteriormente il processo di selezione, presenteremo una lista aggiornata, chiara e strutturata con criterio, sui migliori estintori presenti in circolazione. Iniziamo subito affrontando i primi argomenti di base.
Come scegliere il miglior estintore
Prima di procedere con la lista aggiornata dei prodotti online, è doveroso visionare alcune specifiche e caratteristiche per capire come scegliere il miglior estintore. Nonostante la funzione sia essenzialmente una, ossia spegnere il fuoco, è importante tenere a mente alcune particolarità singolari. In modo particolare analizzeremo: tipologia, design, ingombro e maneggevolezza.
Tipologia
La tipologia di estintore è la prima caratteristica su cui basare la propria scelta. Nel corso dei paragrafi conclusivi analizzeremo a pieno questo aspetto, considerando le differenti classi associabili a diversi incendi. Che si tratti di una cucina, di un ufficio con componenti elettriche o di una semplice sala da ristorante, in commercio esistono prodotti in grado di garantire la soluzione migliore.
Soprattutto nel corso degli ultimi anni, per garantire una visione piacevole anche all’interno delle abitazioni, sono nati dei veri e propri estintori domestici. Si tratta di prodotti con design particolarmente unici e progettati per essere veri e propri elementi di arredo. Nonostante la struttura sia leggermente diversa, garantiscono lo stesso alta efficienza ed efficacia.
Dimensioni
Appesi molte volte su ganci alle pareti, o posti in zone alte, gli estintori necessitano di ingombro ridotto e di leggerezza. In modo particolare, è possibile scegliere estintori di diversa lunghezza, larghezza e capienza in base alle proprie necessità. In spazi con metrature abbastanza elevate, è spesso consigliabile suddividere la zona con più punti di sicurezza con estintori.
Maneggevolezza
L’ultimo aspetto riguarda la maneggevolezza. Quando un consumatore prende in mano un estintore ha la necessità di sentirlo ben fermo e solido. Per tale motivo, i prodotti dalle qualità elevate, possiedono manici ergonomici, che garantiscono un perfetto grip con la mano. Oltre al tubo di erogazione, anche la leva di azionamento (o sistema alternativo) deve essere facile da raggiungere, ben equilibrato con il resto della struttura e soprattutto avviabile con il minimo sforzo.
Quali sono i migliori estintori: la classifica
Una volta affrontate le caratteristiche per la corretta individuazione di questo prodotto fondamentale, è ora possibile presentare la classifica dei migliori estintori presenti sul mercato. Rappresentano prodotti di qualità, appositamente ideati per garantire un’esperienza al consumatore ai massimi livelli. Oltre ai punti di forza del prodotto, sarà possibile notare anche l’ottimo rapporto qualità prezzo.
Estintore Sae
Si tratta di un estintore a polvere, quindi facente parte di una delle tre tipologie maggiormente considerate all’interno del mercato. Il peso, riferito ad una capacità di 6 kg, rende questo prodotto davvero maneggevole e facile da spostare. Viene spedito direttamente all’interno del proprio scatolone assieme ad altri accessori fondamentali.
Fra questi ricordiamo: una solida e resistente staffa per appendere il prodotto in qualsiasi zona, dichiarazione di conformità e manuale d’uso (anche in lingua italiana). Visionando la parte superiore è infine possibile individuare la valvola per il controllo pressione e manometro. Sono fondamentali per controllare lo stato di salute del proprio estintore e per regolarsi durante gli eventuali utilizzi.
Estintore carrellato Emme 30
L’estintore Emme 30 è uno dei prodotti più apprezzati all’interno del mercato. Il colore del fusto è rosso e le parti accessorie sono rivestite in nero. Si dimostra un prodotto utilizzabile sia per ambienti piccoli ma anche per spazi molto grandi (come ad esempio parcheggi o grandi centri). Il peso è di circa 30 chilogrammi e il composto interno è a base di polveri.
Una delle caratteristiche principali di questo modello è la presenza di un comodo e funzionale carrello. Le ruote presenti sulla base permettono di spostarlo velocemente e soprattutto senza nessun tipo di sforzo. Tutto ciò permette di agire in poco tempo e limitare i danni prima che sia troppo tardi.
Ma non è tutto, la società produttrice ha pensato anche all’aspetto della sicurezza, inserendo una doppia valvola di controllo per prevenire eventuali partenze accidentali. In ultimo, la manichetta erogatrice, costruita con materiali resistenti, garantisce solidità e durata nel tempo.
Estintore a schiuma Sae
È un estintore professionale a schiuma. I composti estinguenti, presenti all’interno della cisterna, sono basati su elementi schiumogeni ed acqua, il che lo rende fruibile per domare specifici incendi. Il colore è rosso, con dettagli in nero. Il tubo è resistente e può essere maneggiato con semplicità. Oltre ciò, la struttura robusta, associata ai materiali di qualità, garantisce maggiore sicurezza nei confronti dell’utilizzatore.
Può essere spedito direttamente al domicilio richiesto ed arriva assieme al manuale d’uso in italiano, alla dichiarazione di conformità e ad altri accessori importanti. Fra questi ricordiamo l’apposito gancio per pareti, fondamentale per appendere l’estintore in zone pratiche e strategiche. Anche in questo caso, la valvola del controllo pressione ed il manometro funzionale permettono all’operatore di tenere sempre sotto controllo la situazione.
Estintore Modello 22063
Si tratta di un estintore a schiuma, ossia composto da agenti schiumogeni ed acqua, utilizzabile per spegnere specifici incendi. I composti al suo interno, uniti alla maneggevolezza del prodotto, garantiscono un intervento immediato e senza grossi sforzi. A rendere il dispositivo così facile da avviare è sicuramente la leggerezza e l’ergonomia degli agganci.
Il produttore, all’interno delle specifiche, conferma la temperatura di utilizzo, oscillante fra i -30 e i +60 gradi. Oltre ciò, ricorda in merito alla possibilità di tenere questo estintore a schiuma sia all’interno che all’esterno delle abitazioni, dei palazzi o di qualsiasi altra attività. Anche in questo caso troviamo la colorazione rossa, fondamentale per una rapida individuazione dello strumento ed una minore perdita di tempo.
Smartwares FEX-15122
L’estintore Smartwares FEX-15122 è uno dei prodotti più maneggevoli presenti in commercio. Il peso ridotto, grazie alla capacità di circa 2 kg, lo rende fruibile ed utilizzabile in qualsiasi ambiente. Può essere riposto con facilità in qualsiasi posto e addirittura essere inserito all’interno dell’apposita staffa colorata in nero. Il fusto è in rosso ed è altamente visibile anche dalle grandi distanze.
I composti in polvere, presenti all’interno, rendono questo estintore utilizzabile per diverse tipologie di intervento. In altri termini, è possibile agire contro fuochi di tipo A, B e C. È sempre pronto all’uso e può essere utilizzato sia in ambienti al chiuso che all’aperto.
Estintore kg 5 co2 – toscana 5
È un estintore a Co2, quindi utilizzabile solamente per specifici incendi (classe B), da circa 5 kg. La temperatura d’uso dichiarata dal venditore oscilla dai -20 ai +60 gradi centigradi. Il fusto è completamente costruito in lega di acciaio altamente resistente e rivestita con particolare verniciatura in rosso. Il prodotto si dimostra stabile, solido e allo stesso tempo altamente maneggevole. Utilissimo e funzionale estintore a Co2, dal peso complessivo di circa 13,8 kg e con carica nominale di 5 kg.
Il volume del serbatoio, di 7,5 litri, unito alla capacità di pressione, garantisce un getto di erogazione con tempi di scarica di 15 secondi. Oltre ciò, è disponibile la versione con erogatore a cono, dal diametro di 100mm, fruibile per convogliare e direzionare il getto in maniera più efficace ed efficiente.
È dotato di valvola CPF in ottone ed altri accessori colorati. Il 99,99 % del composto interno è formato da biossido di carbonio, il che lo rende adatto solo a particolari tipologie di classi di fuoco. Il produttore mette a disposizione anche la variante con cono cilindrico nella zona di erogazione, dal diametro di 10 cm. È fondamentale per direzionare il getto in base alle diverse esigenze del momento.
Per concludere, la struttura complessiva del dispositivo è costruita in blocco singolo, senza la presenza di ulteriori saldature. Ciò garantisce un perfetto ermetismo con l’estero.
Estintore 21063-78
Si tratta di un estintore a polvere, adatto per fuochi di classe A, B e C. La struttura, quasi completamente in lega di acciaio, eccetto per altre componenti accessorie, garantisce una stabilità e solidità ai massimi livelli. La verniciatura esterna è in rosso e le componenti di aggancio, come ad esempio il tubo, sono in nero.
Stando alle dichiarazioni del venditore, il tempo di scarica è di circa 15,5 secondi e il volume del serbatoio contiene 7,8 l. Con un peso totale di circa 9,4 kg, si dimostra maneggevole e facile da trasportare.
Cosa spegne un estintore
Ma gli estintori sono tutti uguali? No, in base ai differenti usi, è possibile differenziare vari modelli dalle diverse caratteristiche. Come intuito all’interno dell’articolo, questo strumento rappresenta un primo rimedio su piccoli incendi o principi di incendio. Nonostante ciò, è importante imparare a capire quale estintore prendere in base all’ipotetico evento.
Quando si parla di “incendio”, il più delle volte, si fa riferimento al normale concetto di “fuoco”, senza mai specificare l’origine e la fonte che brucia. Contrariamente da ciò, è importante sapere che l’accensione di un incendio può essere generata su superfici solide, liquide e addirittura gassose. In linea generale esistono 6 classi differenti: A B C D E F.
- Classe A: legato ad incendi da materiali solidi. Può riguardare oggetti di diversa tipologia.
- Classe B: associato ad incendi da solidi liquefattibili o da liquidi.
- Classe C: indica gli incendi da gas, molto particolari e per questo inseriti in un’apposita sezione.
- Classe D: riguarda incendi da metalli.
- Classe E: nel corso degli anni ha sempre riguardato incendi su componenti elettriche.
- Classe F: legata ad incendi da olio o grassi (animali o vegetali).
Cosa contiene un estintore
Comprese le differenti classi, associabili ai diversi materiali incendiabili, è doveroso sapere che un estintore può contenere: Co2, polvere o schiuma.
Estintore a Co2
Si tratta di prodotti composti da anidride carbonica liquefatta. Il contenuto è inserito all’interno di una cisterna in acciaio, altamente resistente ed appositamente creata per supportare molta pressione. Questa tipologia di dispositivi può mostrarsi funzionale in caso di incendi con liquidi o gas infiammabili. Non ha molta valenza in caso di fiamme riguardanti oggetti solidi.
Estintore a polvere
Chiamati così poiché basati sull’erogazione di vere e proprie particelle di polveri sottili, possono essere legati alle classi A B e C. Nel mercato è possibile individuare due modelli di estintore in questa categoria: a polveri per classi A B e C (composti da fosfato di ammonio e solfato) ed a polveri per classi B e C (composti prettamente da bicarbonato di sodio).
Estintore a schiuma
Questo prodotto, chiamato così poiché erogante un composto liquido schiumogeno, è associabile alla classe A e B. In commercio esistono due tipologie di estintori a polvere: chimici e meccanici. Il funzionamento dei primi è basato su una vera e propria reazione fra bicarbonato di sodio e solfato di alluminio. Contrariamente da ciò, quelli meccanici possiedono dei fori sulla lancia, che garantiscono il giusto apporto d’aria per creare la miscela schiumogena.
Come si usa un estintore
Che si tratti di un ufficio, un ristorante, un campetto da calcio al chiuso o qualsiasi altro locale, la presenza dell’estintore potrebbe davvero salvare la vita in caso di emergenza. Proprio per la sua importanza, è doveroso imparare alcuni piccoli accorgimenti per capire come usare un estintore.
Prima di procedere con l’elenco, è importante ricordare di contattare sempre prima i pompieri, in modo da garantire il giusto supporto e il loro celere arrivo. Raggruppando e riassumendo in semplici punti i passaggi fondamentali, possiamo così citare:
- Togliere la sicura. Si tratta di un sistema di sicurezza, molto facile da togliere, ma fondamentale per evitare azioni accidentali del dispositivo. È importante togliere questa componente solo prima dell’utilizzo e mai per gioco.
- Posizionare i piedi in modo da evitare movimenti. Questo passaggio è sicuramente uno dei più importanti. Soprattutto durante i momenti di panico, è spesso necessario mantenere la calma e avere la giusta prontezza per posizionarsi nel modo corretto. In questo modo si eviterà un eventuale rinculo o scivolate accidentali.
- Tenere ben saldo il tubo di uscita. Le parti superiori del tubo di erogazione vengono appositamente costruite per permettere alla mano una tenuta sufficientemente comoda e salda. È importante impugnare bene lo strumento e tenerlo con forza, onde evitare che sfugga di mano per via della pressione.
- Azionare la valvola di erogazione. Una volta sicuri di aver seguito i punti precedenti, sarà possibile avviare la leva di azionamento.
- Mantenere il tubo nella giusta direzione. La distanza media, in caso di incendio, è di circa 4 metri. È ovviamente importante imparare a conoscere le giuste tecniche e distanze opportune attraverso lezioni o corsi erogati da professionisti del settore.
Come intuibile, si tratta comunque di punti base, da considerare in caso di estrema emergenza e che vanno sicuramente ampliati con cura e con studi o corsi specifici.
Manutenzione e revisione estintore
Una volta acquistato un estintore, è importante procedere periodicamente alle fasi di controllo e di manutenzione. Attenzione, non si tratta di procedure e ottemperanze da effettuare solamente a propria discrezione. La corretta manutenzione del proprio estintore è richiesta dalla legge e prevede sanzioni in caso di non rispetto delle regole.
In linea generale, qualsiasi dispositivo antincendio, facente parte della categoria oggi esaminata, deve possedere uno specifico riquadro con sovrascritti: numero di matricola ed altri parametri specifici sul singolo prodotto, indirizzo e ragione sociale del manutentore, carica effettiva, massa lorda e tipologia di estintore, data esatta dell’intervento di manutenzione, scadenza dei controlli e certificato sugli stessi attraverso talloncino o altro sistema similare.
La manutenzione vera e propria di un estintore può riguardare 5 fasi generali + la solita e tradizionale manutenzione straordinaria. Eccole a seguire:
- Controllo iniziale. Lo svolgimento di questa fase, effettuata attraverso più passaggi, mira a regolare il cambio della vecchia ditta di manutenzione con quella nuova. Viene inoltre utilizzata per constatare l’usabilità del dispositivo e quindi il suo stato attivo o di fuori servizio. Tutti i passaggi e le verifiche devono essere esposte all’interessato.
- Sorveglianza. Riguarda dei controlli generali sul prodotto e attinenti la salute dello stesso. È importante verificare, con cadenza periodica, che non vi siano particolari manomissioni, che il prodotto sia integro e senza ammaccature e che la pressione dell’indicatore segni correttamente valori sul colore verde (o colori indicanti dati sicuri).
- Controllo periodico. Questa fase deve necessariamente essere svolta, con cadenza periodica (semestrale) da un operatore esperto e specializzato. Riguarda una serie di particolari verificare, abbastanza complesse e per questo affidate ad esperti, volte a verificare il corretto stato di salute del prodotto.
- Revisione. Anche questa fase deve essere svolta da un tecnico specializzato, che verifica l’usabilità e la qualità del dispositivo. La cadenza varia in base ai prodotti: ogni 24 mesi per gli estintori ad acqua o a schiuma, aventi un serbatoio in acciaio al carbonio plastificato, 36 mesi per estintori in polvere, 48 mesi per estintori ad acqua o a schiuma, 60 mesi per estintori a CO2 e 72 mesi per estintori ad idrocarburi alogenati.
- Collaudo. È una vera e propria fase preventiva, volta a verificare l’integrità e la stabilità della bombola e del serbatoio.
Dove buttare un estintore
Come intuito durante la lettura, i composti presenti all’interno dell’estintore, possono essere altamente nocivi per la salute dell’uomo. Per tali ragioni, sia in riferimento ad estintori esausti o scaduti, è importante procedere con le dovute attenzioni e seguire i procedimenti richiesti.
Le normative che regolano lo smaltimento dei rifiuti, e quindi anche quello degli estintori, prevedono il riciclo delle componenti riutilizzabili, quali ad esempio plastiche o metalli, e l’estrazione in sicurezza delle polveri o dei gas presenti all’interno. Attuare questi processi è abbastanza difficile e, per tale motivo, è buona prassi affidarsi a professionisti del settore. Bisogna ricordare, infatti, che la responsabilità di chi possiede un estintore esaurito o scaduto può comportare multe e problemi non indifferenti.
Il punto di partenza, fondamentale per procedere con la fase di smaltimento, è l’identificazione e l’attribuzione del cosiddetto codice CER. Lo stesso, in linea con le politiche ambientali, permette di tracciare le fasi dello smaltimento ed i processi di riciclo del singolo prodotto dismesso. Ecco alcuni esempi di CER, differenziati in base alla tipologia di strumento o di componenti:
- CER 160505: estintori a polvere
- CER 160505: estintori a schiuma
- CER 160505: estintori ad anidride carbonica/CO2
- CER 160504*: estintori ad Halon considerati rifiuti pericolosi
- CER 150106: in linea generale si tratta di lance e manichette di qualsiasi tipo
- CER 160509: smaltimento delle polveri estinguenti in stock tipicamente da 1000 kg
Per via della complessità delle operazioni, è molte volte consigliato rivolgersi ad aziende esperte, in grado di prelevare direttamente sul luogo gli estintori ormai inutilizzabili. Il costo viene calcolato sulla base del peso, della manodopera e del trasporto finale. Gli estintori esausti o scaduti, una volta inviati nello specifico centro di smaltimento, vengono scomposti.
Le parti da riciclare vengono riciclate mentre, i composti dannosi, come ad esempio polveri o gas specifici, vengono letteralmente bonificati. In questo modo si riesce a proteggere l’uomo e l’ambiente.