Migliore macchina da cucire 2023: classifica e guida all’acquisto
Il settore tessile è uno dei più sviluppati in assoluto. Nel corso degli ultimi anni l’acquisto delle macchine da cucire ha subito crescite esponenziali. Si tratta di particolari macchinari, utilizzati da sarte, operatori tessili o semplicemente appassionati del settore, per cucire capi di abbigliamento e tessuti di ogni genere.
Quando un consumatore decide di acquistare una macchina da cucire, soprattutto se alle prime armi, è molto spesso bombardato da una serie di offerte differenti. Così facendo, procedendo a tastoni, corre il rischio di comprare un prodotto troppo professionale (se si tratta di un neofita del settore) o troppo basilare (in caso di operatore specializzato). Per tale motivo, all’interno di questa guida, adatta sia ad esperti che a principianti, capiremo in dettaglio le migliori caratteristiche di una macchina da cucire.
Nonostante tale macchinario assolva essenzialmente alla funzione di cucito, nel mercato sono presenti tantissimi prodotti in base alle diverse esigenze dei consumatori. Il lettore, durante la guida, avrà la possibilità di scoprire una lista aggiornata con le migliori macchine da cucire presenti online. Rappresenteranno prodotti di qualità, testati, certificati e ricchi di funzioni interessanti.
Oltre ciò, per rendere l’articolo completo al 100%, avvieremo ulteriori approfondimenti in merito alla manutenzione e classificheremo alcuni dei modelli più utilizzati al mondo.
In ultimo, attraverso brevi cenni storici, vedremo a chi imputare la nascita di questo strumento indispensabile e dalle mille funzioni.
Come scegliere la migliore macchina da cucire
Comprese le principali componenti per il corretto funzionamento di questo strumento, è arrivato il momento di capire come scegliere la migliore macchina da cucire. Nonostante assolva essenzialmente ad un’unica operazione, ossia generare punti di cucitura, è lo stesso possibile individuare alcuni accessori, alcune funzioni o altre specifiche differenti da prodotto a prodotto. In altri termini, i punti da tenere bene a mente sono: dimensioni, punti, accessori e funzioni.
Dimensioni
Il punto di partenza è sicuramente basato sulle dimensioni e ingombro. Qualora si avesse la necessità di spostare continuamente il macchinario, ad esempio in situazioni di prestazioni a domicilio, una macchina da cucire leggera e dalle piccole dimensioni potrebbe essere la scelta migliore. Viceversa, in caso di cosiddetta postazione fissa, una macchina più grande (magari con un piano più largo e con più funzioni) potrebbe essere la scelta più efficiente.
Punti
Un secondo parametro da considerare riguarda i punti. Quanto alla velocità, le migliori macchine da cucire presenti online possono lavorare ad un massimo di 1300 punti al minuto. Si tratta comunque di valori soddisfacenti, che possono essere regolati dall’operatore.
Ciò che non dovrebbe mai mancare, anche all’interno di un prodotto per principianti, è la presenza del punto lineare e di quello a Zig Zag. Rappresentano le basi per cucire quasi tutto.
Accessori
Passando agli accessori, fra i maggiori accorgimenti da prendere prima di comprare un prodotto del genere, dovrebbe esserci la verifica sull’avvolgifilo. Oltre ciò, in commercio sono disponibili prodotti top di gamma a braccio libero, ossia ideali per cucire tessuti e capi con parti circolari o tubolari.
Funzioni
L’ultimo punto attiene le funzioni. Ogni macchina da cucire possiede funzionalità standard, che però possono essere accompagnate da altre particolarità interessanti. Un esempio è rappresentato dalla retromarcia, tipico meccanismo che permette all’operatore di tornare indietro per ripassare la stessa zona o in caso di errori accidentali.
Per concludere, una buona macchina da cucire dovrebbe possedere un numero abbastanza elevato di punti di cucitura, dalle diverse forme e dalle differenti grandezze.
Migliori macchine da cucire economiche (meno di 170€)
Ideali per una partenza in grande stile, le migliori macchine da cucire economiche rappresentano strumenti efficienti e dal prezzo relativamente basso. Vengono utilizzate soprattutto dai principianti o da chi ha intenzione di entrare all’interno di questo settore affascinante.
Nonostante il costo sia basso, non significa che i prodotti siano scadenti o con poche funzionalità. Rappresentano lo stesso dispositivi tecnologicamente avanzati, in grado di rendere piacevole l’esperienza del cucito.
Singer Promise 1409
Si tratta di una macchina da cucire automatica in grado di sviluppare ben 15 operazioni di cucito. Possiede un sistema di infilatura di ultima generazione, in grado di evitare molti errori, e un braccio libero che offre la possibilità di cucire anche parti tonde o tubolari.
È adatta per molte tipologie di tessuti, fra le quali: lana, cotone, seta, raso, velluto e tanto altro. Non è adatta per tappezzeria, pelle, scamosciato, pelliccia, gomma e plastica.
All’interno della confezione si troverà: piedino multifunzione, piedino per cerniere,piedino per asole, piedino per bottoni, cacciavite a L, taglia asole, spazzolino, feltrino porta rocchetto (2x), aghi (3x), guida per quilt – margini, bobine (3x), piastra da rammendo e copertina protettiva.
Singer SVP 3210
È una macchina da cucire con molte funzionalità, apprezzata sia da utenti professionisti che da operatori alle prime esperienze. Possiede 14 operazioni di cucito con punti decorativi e di base.
La presenza dell’occhiellatore automatico a 4 tempi, unito alle componenti interne, permette di avviare progetti nel migliore dei modi e con una precisione ai massimi livelli.
Il filo può essere infilato in modo molto semplice ed è presente un braccio libero, fondamentale per cucire anche le zone più difficili. Oltre ciò, le dimensioni ridotte ed il peso leggero la rendono fruibile anche per il trasporto o per conservarla in spazi stretti. È silenziosa e richiede poca manutenzione.
Singer 8280
I 16 punti regolabili e i nove programmi automatici rendono questa macchina da cucire una delle più apprezzate all’interno del mercato. A renderla così efficiente, oltre alla struttura solida, troviamo tantissime funzioni interessanti. Per tale ragione, può essere utilizzata sia da professionisti che da neofiti del settore.
Anche in questo caso troviamo un funzionale occhiellatore a 4 tempi ed un supporto per la bobina metallico. Quest’ultima specifica, contrariamente dai prodotti di scarsa qualità, molto spesso in plastica, rappresenta un valore aggiunto da tenere ben presente.
Singer 1408
La macchina da cucire Singer 1408 possiede 14 operazioni di cucito e una stabilità ai massimi livelli. Fra le maggiori specifiche di questo prodotto ricordiamo: braccio libero per cucire anche tessuti circolari o tubolari, cucitura di rinforzo a ritroso, cordoncino per bordi e giunzioni e modalità base a zig zag regolabile.
Oltre ciò, le dimensioni contenute ed il peso leggero permettono di spostare il macchinario con facilità in base alle esigenze. Può essere conservata all’interno di uno scatolone o semplicemente su un piano, coperta da un panno protettivo.
Necchi N82
È un modello di macchina da cucire professionale e dal rapporto qualità prezzo davvero imbattibile. Le tante funzioni, associate ad un meccanismo stabile, permettono di portare a termine un lavoro in rapidità e preciso sotto tutti i punti di vista.
Fra le maggiori caratteristiche ricordiamo: infila ago automatico, 14 operazioni di cucito, 8 punti, regolatore manuale dell’ampiezza dello zig zag, asola automatica in 4 fasi e tanto altro ancora.
Possiede una comoda maniglia ergonomica per il trasporto e arriva in un comodo pacco con: piedino zig-zag standard, piedino cerniera lampo, piedino asola, piedino bottone, cacciavite a L, placca esclusione trasporto, 2 ferma spola, porta spola ausiliario, pedale elettrico, feltrino, taglia asole, oliatore, aghi assortiti, guida per trapunte e 3 spoline di ricambio.
Singer Simple 3229
Magnifica macchina da cucire con 29 punti utili. È un macchinario prettamente automatico, dotato di un vero e proprio pannello intelligente per impostare le differenti funzioni. Ha 15 punti decorativi e un occhiellatore automatico a 4 tempi.
La struttura solida e l’infilatura dell’ago automatica danno la possibilità di procedere in modo rapido e senza troppe difficoltà. Le dimensioni di 23 x 42 x 34 cm, associate ad un peso di circa 8,5 chilogrammi, la rendono trasportabile con facilità e posizionabile in qualsiasi zona.
Migliori macchine da cucire fascia media (tra 170 e 300€)
Quando l’esperienza inizia ad essere un fattore determinante, le migliori macchine da cucire di fascia media rappresentano il giusto compromesso tra qualità elevata e prezzo soddisfacente. Possono essere utilizzate sia per scopi privati che per lavori professionali. Le tecnologie impiegate per la creazione e progettazione di questi macchinari garantiscono un’esperienza ottimale sotto tutti i punti di vista.
Bernette Sew & GO 8
Si tratta di una macchina da cucire professionale, con 197 tipi di punto (differenziati in base alle diverse tipologie). Il crochet rotativo, il braccio libero, il tagliafilo, la doppia alzata del piedino e ben 7 tipi di asole permettono a questo macchinario di essere considerato uno dei migliori top di gamma presenti in commercio.
Oltre ciò, possiede una serie di regolazioni manuali legate alla tensione superficiale ed alla velocità. Può arrivare a circa 850 punti al minuto e possiede un funzionale schermo LCD luminoso, indispensabile per visualizzare le informazioni di pertinenza.
Singer Brilliance 6160
È una macchina da cucire facile da usare, robusta e molto silenziosa. Possiede ben 60 punti di cucitura di diversa tipologia (utili, ornamentali ed elastici). La presenza del doppio ago dà all’utilizzatore la possibilità di lavorare con doppia cucitura. Oltre ciò, il meccanismo che muove l’ago è resistente e in grado di lavorare per molte ore a pieno regime.
Permette di cucire anche materiali duri, come ad esempio jeans o pelli. Il pedale elettrico garantisce una piena mobilità delle mani, in modo da procedere con efficacia e senza imprecisioni.
Per concludere, gli aghi (soprattutto quelli sottili) possono essere infilati facilmente grazie all’infilatore automatico.
Singer Tradition 2282
Stupenda macchina da cucire bianca, costruita prettamente in plastica pressofusa. È stata ideata e progettata per garantire all’utente un lavoro rapido e abbastanza semplice. Possiede un occhiellatore automatico ad un solo passaggio.
Ha un selettore di tensione e molteplici tasti per regolare altri parametri o funzioni operative. La presenza del braccio libero e del piano di appoggio dalle dimensioni ampie, danno la possibilità di cucire anche punti complessi come: colletti, maniche e zone tubolari dei pantaloni. I 32 punti inclusi possono essere regolati in ampiezza e lunghezza in base alle singole necessità.
Singer Talent 3323
La macchina da cucire Singer Talent 3323 è un prodotto di qualità, costruito con materiali robusti e utilizzabile con molte tipologie di tessuti. È possibile scegliere fra 21 punti differenti e ben 30 operazioni di cucito. La velocità dell’ago e la semplicità del dispositivo permettono di creare asole in soli 4 passaggi.
Una delle tante caratteristiche a rendere questo prodotto unico è la presenza del Top Drop-in Bobbin trasparente. In questo modo è possibile controllare costantemente la quantità di filo a disposizione e fermarsi poco prima che la bobina si esaurisca.
Migliori macchine da cucire professionali (più di 300€)
Hai molta esperienza nel campo del cucito? Possiedi un’azienda che necessita di macchinari professionali? Vuoi semplicemente fare un regalo che lasci senza parole? Allora le migliori macchine da cucire professionali sono davvero il prodotto ideale.
Composte da materiali resistenti, da una struttura solida e da veri e propri pannelli di controllo, queste macchine rappresentano il meglio all’interno del mercato. Le funzionalità e i programmi sono tanti ed il prezzo, paragonato alla qualità, non è poi così elevato.
Juki HZL LB5100
La Juki LB5100, oltre ad essere una macchina da cucire solida ed affidabile, può trasformarsi con facilità in uno strumento a braccio libero. Eliminando il vano accessori, si potrà così procedere con la cucitura di pantaloni, maniche o zone curvilinee.
Le guide di riferimento, posizionate nella parte anteriore del prodotto e ben visibili all’operatore, danno la possibilità di procedere in modo lineare e di finire il lavoro in modo impeccabile. Attraverso lo schermo LCD è inoltre possibile scegliere fra ben 100 punti disponibili e regolare la velocità (max 700 p/m). Il filarello automatico, il crochet libero, l’infilatore e l’asolatore automatico, rendono questo macchinario un prodotto top di gamma.
Singer Curvy 8763
La macchina da cucire Singer Curvy 8763 è un prodotto apprezzato sia da chi lavora da casa sia da chi ha la necessità di trasportare il macchinario ogni giorno. Le dimensioni perfette (30 x 12 x 25 cm) ed il peso contenuto la rendono maneggevole e spostabile senza troppa fatica.
I materiali di costruzione sono in plastica pressofusa e la base solida crea pochissime vibrazioni durante l’utilizzo. Oltre ciò, possiede due occhielli automatici, braccio libero, sistema si infilatura Swift Smart e tasti per selezionare i punti.
Singer 6180
Si tratta di una macchina da cucire multifunzione e costruita con materiali resistenti (corpo in plastica e telaio interno in alluminio). Il display LCD dà la possibilità di individuare facilmente il punto di cucitura selezionato e di procedere con tranquillità senza compiere errori.
Viene spedito con il pedale elettronico, fondamentale per tenere entrambe le mani libere, e una funzionale custodia protettiva. Possiede 6 diversi punti automatici per bottoni, 8 punti Stretch, 8 punti base, 80 programmi di cucitura e 58 punti decorativi.
Toyota
È una delle macchine da cucire più apprezzate all’interno del mercato. Possiede ben 44 programmi, funzioni automatiche e una robustezza generale ai massimi livelli.
Ha un asolatore automatico a 4 tempi e una vasta scelta sui punti. Se ne contano 34 così differenziati: 8 punti decorativi, 11 punti elastici e 15 punti utili. Le operazioni di cucito sono 40 e il design è ergonomico per garantire all’utilizzatore una perfetta postura durante il lavoro.
Come funziona la macchina da cucire
Prima di parlare dei differenti parametri di scelta sulle macchine da cucire, è importante capire a pieno come funzioni questo strumento interessante. Abbreviando al massimo il processo operativo di questi dispositivi, può dirsi che si tratta di due fili, uno posto in alto e uno in basso che, unendosi attraverso particolari meccanismi sul tessuto, creano il cosiddetto punto di cucitura.
Ma davvero il funzionamento della macchina da cucire riguarda solamente questa fase? Sì e no. Sì perché alla base del cucito vi è semplicemente l’aggancio del filo per unire due parti di tessuto. No perché per formare il punto il macchinario è legato ad una serie di meccanismi particolari e componenti specifiche che lavorano assieme per creare il prodotto finito. Ecco le più importanti.
- Filarello: si tratta dello specifico comparto per inserire la bobina, sulla quale verrà successivamente avvolto il filo da cucito. Molte macchine, soprattutto se di qualità, presentano disegni stampati per aiutare l’utente ad inserire la bobina nel verso di rotazione corretto.
- Portarocchetto: indispensabile sezione adibita all’alloggiamento della spoletta con il filo. Può essere di due varianti: verticale e orizzontale e può essere singola o doppia. Nel secondo caso ci troveremo ad operare con una macchina a doppio ago, legata ad un necessario doppio filo.
- Manopola per la tensione: si tratta di una rotella (sostituita da funzioni automatiche e digitali nelle macchine di ultima generazione) per modificare la tensione del filo superiore. È impostata quasi sempre su valori di default, adatti alla maggior parte dei tessuti.
- Selettore del punto: è una manopola, posta spesso sul lato destro, e dà la possibilità di selezionare la tipologia di punto più adatta alle proprie necessità.
- Ago e piedino: per accompagnare i punti di cucitura in maniera precisa e lineare, il piedino è uno degli strumenti più importanti all’interno di una macchina da cucire. Gli aghi possono essere cambiati in base alle esigenze personali e in base al tessuto di volta in volta utilizzato.
- Nastro trasportatore: si tratta di un meccanismo posto sulla base del macchinario, in grado di far avanzare il tessuto nella direzione ottimale e con la giusta velocità. Anche in questo caso, si tratta comunque di parametri regolabili manualmente o automaticamente dall’utilizzatore.
Differenza macchina da cucire: manuale vs automatica
Quando si decide di comprare una macchina da cucire, ci si chiede molto spesso se affidarsi ad uno strumento manuale o automatico. Quando si parla di macchina automatica è doveroso ricordare che si tratta pur sempre di strumenti basati sull’operatività diretta dell’ago, ma strutturati con particolari pannelli di controllo elettronici. Per tale motivo, molte volte, la scelta è fra macchine elettroniche o meccaniche.
Macchina da cucire meccanica: si tratta di un modello basato su una regolazione manuale dei parametri di cucitura sui punti. La presenza di manopole e leve permette all’utilizzatore di impostare, prima dell’avvio del lavoro, o in corso d’opera, alcune specifiche sulla cucitura. Nonostante non vi sia nessun controllo elettronico, il lavoro può lo stesso essere portato a termine senza errori e con precisione millimetrica. L’essenza da macchina non automatica non va assolutamente ad inficiare sulla qualità o sulla rapidità del prodotto.
Macchina da cucire elettronica: contrariamente dal precedente, questo dispositivo è dotato di un vero e proprio piccolo pannello di controllo e memorie interne. Attraverso dei tasti (fisici o su pannelli touchscreen) è possibile dare un impulso automatico per la modifica o la scelta del punto. Anche in questo caso, il lavoro finale dipende molto dalla bravura dell’utilizzatore. Unico vantaggio reale, presente di default in questi prodotti, è la cucitura automatica delle asole.
Una seconda differenza fra i due modelli, oltre all’automatismo, è il prezzo. Le macchine automatiche, per via delle componenti elettroniche al loro interno, hanno un prezzo maggiorato. Nulla vieta, tuttavia, di poter scegliere una macchina da cucire elettronica anche se si è alle prime armi.
Tipologie di macchine da cucire
Con il passare degli anni, le macchine da cucire hanno subito modifiche e miglioramenti sotto tutti i punti di vista. Come osservato all’interno della lista dei migliori prodotti presenti online, alcune macchine possono effettivamente essere considerate dei veri e propri ibridi. Nonostante sia spesso consigliato di acquistare prodotti specifici, ad esempio o macchine ricamatrici o macchine da cucire, gli strumenti di ultima generazione rendono efficienti più operazioni su un unico macchinario.
Per garantire un’esperienza ai massimi livelli, le aziende produttrici hanno deciso di differenziare vari modelli sulla base di alcune funzionalità e specifiche di grandezza. Esaminandole nel dettaglio sarà finalmente possibile capire le differenze principali e i perché sul loro utilizzo.
Macchina da cucire multifunzione
La macchina da cucire multifunzione è uno strumento tutto in uno. Le caratteristiche meccaniche interne, unite alle funzioni stesse del prodotto, la rendono fruibile per cucire, per ricamare, per tagliare e per svolgere le consuete attività legate al settore tessile. È un macchinario che può essere utilizzato indistintamente sia da operatori con poca esperienza che da veri e propri professionisti del settore.
I principali vantaggi legati alla macchina da cucire multifunzione sono essenzialmente due: il minor tempo di lavorazione e il costo. Utilizzare uno strumento del genere (ovviamente sempre considerando le capacità dell’utilizzatore) può comportare risparmi di tempo non indifferenti. Se ad esempio sullo stesso capo vi è bisogno di cucire e di ricamare nello stesso momento, allora l’operatore può procedere sullo stesso piano di lavoro senza mai spostarsi. Oltre ciò, invece di dover comprare più macchine per i diversi usi, questa soluzione si dimostra maggiormente pratica ed economica.
Macchina ricamatrice
Si tratta di un prodotto specifico che, diversamente da uno ibrido, permette solamente di ricamare. Anche in questo caso, proprio come per gli altri modelli, sono presenti macchinari totalmente meccanici ed altri automatici. Le caratteristiche per scegliere la migliore macchina ricamatrice sono potenzialmente le stesse di una macchina da cucire.
Una delle principali funzionalità, presente soprattutto su macchine avanzate tecnologicamente, riguarda l’impostazione automatica dei disegni automatizzati. Oltre ciò, attraverso un comodo collegamento con il proprio PC, molti prodotti permettono di scaricare nuovi progetti e nuove stampe uniche.
Macchina taglia e cuci
La macchina taglia e cuci, differentemente da una macchina da cucire, presenta alcune funzioni tutte in uno. Contrariamente dalla seconda citata, la prima permette di cucire, tagliare la stoffa e di rifinire nel dettaglio alcuni punti ben precisi. Quando si tratta di tagliare la stoffa, soprattutto per i materiali più complessi, la taglia e cuci, chiamata anche “tagliacuci”, permette notevoli vantaggi funzioni.
Oltre ciò, una seconda grande differenza riguarda la presenza del cosiddetto trasporto differenziale. Si tratta di un sistema sofisticato che permette alla stoffa di non arricciarsi e di non creare pieghe fastidiose durante il lavoro. In questo modo l’operatore ha sempre la sicurezza di procedere nel migliore dei modi e con la possibilità di poter tagliare in caso di necessità.
Da ricordare che, soprattutto nei confronti di chi è alle prime armi, l’acquisto di una macchina da cucire tradizionale è sempre preferibile per una serie di questioni. La prima riguarda il costo. Le macchine taglia e cuci, per via della doppia possibilità operativa, presentano un costo maggiore. La seconda caratteristica riguarda la pratica. È meglio imparare bene una sola tecnica alla volta (ossia il cucito) per non creare confusione.
Macchina da cucire portatile
Utilissime soprattutto per gli operatori o sarti abituati ad offrire prestazioni a domicilio, le macchine da cucire portatili rappresentano un’ottima scelta. Possiedono dimensioni ridotte e pesi molto leggeri per permettere un trasporto ottimale sotto molti punti di vista. Sono facilmente richiudibili e possono essere trovate anche a prezzi molto competitivi.
Macchina da cucire da tavolo
Le macchine da cucire da tavolo, contrariamente da quelle portatili, presentano dimensioni più grandi. Tutto ciò dà la possibilità di avere a disposizione, molto spesso, un piano di lavoro molto più ampio e più funzionale. Alcuni prodotti, in modo specifico quelli con braccio mobile, danno la possibilità di cucire anche parti curve o tubolari.
In merito alle funzioni, dipende molto dalla qualità e dal prezzo del proprio. Visualizzando alcuni prodotti online è possibile individuare macchine da cucire da tavolo con meno funzionalità rispetto ad una portatile o viceversa. È un prodotto molto acquistato da chi lavora prettamente presso il proprio laboratorio, casa o azienda privata, senza mai spostarsi.
Come imparare ad usare la macchina da cucire
Se anche tu hai intenzione di capire come imparare ad usare la macchina da cucire, devi sapere che uno degli aspetti più importanti riguarda l’esperienza. Proprio come per tutti i lavori, anche qui, la conoscenza viene acquisita soprattutto con l’operatività diretta. Nonostante ciò, è importante seguire alcuni accorgimenti per iniziare senza troppe difficoltà.
Il primo accorgimento riguarda la velocità dei punti. Soprattutto se si ha a disposizione una macchina regolabile, è buona norma impostare un numero di punti basso, in modo da iniziare con calma e prendere dimestichezza con lo strumento. La velocità di lavorazione sarà un aspetto da migliorare ed incrementare mese dopo mese, con gradualità.
Un secondo accorgimento per imparare ad usare una macchina da cucire riguarda l’uso dei tessuti. Contrariamente dai materiali più duri, come ad esempio i jeans, è buona norma iniziare con tessuti morbidi. In questo modo l’ago entrerà con più facilità e sarà possibile estrarre i punti capitati per sbaglio in modo più efficace.
Ultimo punto, come detto nell’introduzione, riguarda la pratica. È preferibile utilizzare tessuti di scarto e di bassa qualità, soprattutto nelle prime ore, in modo da poter sbagliare senza causare danni e non sprecare stoffe costose. Un allenamento quotidiano e costante permetterà anche a te di diventare un guru del cucito.
Macchina da cucire: manutenzione
Una volta acquistata la prima macchina da cucire, è importante preservarla al meglio in modo che duri per molto tempo. Un macchinario del genere, soprattutto se di qualità elevata, è in grado di lavorare a pieno regime per molti anni. Proprio come per tutti i prodotti, anche in questo caso, è sempre meglio spendere qualche euro in più, ed ottenere un prodotto garantito, rispetto ad uno dalla qualità indubbia.
In questo caso, l’ammortamento dell’acquisto sarà ben redistribuito nel tempo e si riuscirà ad avere addirittura un risparmio. Tornando alla manutenzione, è importante tenere bene a mente alcuni passaggi fondamentali. Eccoli di seguito:
- Se la macchina lavora per molte ore contemporaneamente, è opportuno fermarsi e farla riposare qualche minuto. In questo modo si eviteranno temperature troppo elevate, dannose per qualsiasi macchinario.
- Coprire la macchina dopo l’uso. Attraverso un panno, o un apposito copri macchina da cucire, è fondamentale per preservare la macchina da polvere o da liquidi versati in modo accidentale.
- Pulire attentamente il piano di appoggio con prodotti specifici. La manutenzione del piano di lavoro, ossia quello dove va riposto il tessuto da cucire, è davvero fondamentale. È importante prestare attenzione e non far cadere liquidi all’interno degli ingranaggi della sezione trainante, onde evitare di arrugginire le componenti interne.
- Sostituire gli aghi. Quando gli aghi iniziano a dare segni di cedimento, è opportuno sostituirli con prodotti nuovi di zecca. Tutto ciò renderà la macchina più efficiente e non si rischieranno incidenti di percorso.
Un approfondimento specifico va fatto nei confronti della lubrificazione. È importante utilizzare solamente oli specifici per macchine da cucire. In commercio esistono molti macchinari in grado di auto-lubrificarsi ma, in caso contrario, è bene munirsi di istruzioni e proseguire con cautela.
Una volta smontate le parti protettive, si avrà accesso agli ingranaggi. È buona norma pulirli con pennelli, o bombolette di aria compressa, in modo da eliminare eventuali polveri sottili. Fatto ciò si potranno versare alcune piccole gocce sulle parti specificatamente indicate. In linea generale, le parti da lubrificare sono:
- Sezione del porta spoletta.
- Perno rotante del porta spoletta.
- Poche gocce nel crochet.
- Anello esterno, legato al gancio del porta spoletta.
Chi ha inventato la macchina da cucire
La macchina da cucire, come affermato da grandi personaggi illustri, fra i quali Mahatma Gandhi, rappresenta una delle maggiori invenzioni della storia. Partita da un piccolo brevetto nel lontano 1700, ha seguito una serie di sviluppi e modifiche che le hanno permesso di arrivare ai potenti e performanti macchinari dei giorni d’oggi.
Capire chi ha inventato la macchina da cucire è un processo abbastanza complesso e delicato, per via della presenza di tante modifiche e miglioramenti avvenuti nel corso dei secoli. Nonostante ciò, un primo brevetto, riguardante una prima vera e propria macchina da cucire, è associabile a Karl Friedrich Wiesenthal. L’inventore, nel lontano 1755, associando una cruna centrale e un ago a doppia punta, ideò un primo prototipo di questo strumento rivoluzionario.
Con il passare degli anni, precisamente nel 1790, fu un inglese, ossia il luminare Thomas Saint, a progettare un prototipo (ancora visibile presso il museo di Londra) basato su un’unica tipologia di cucitura.
Intanto, con il passare degli anni, un francese dalle idee rivoluzionarie, sarto di professione, decise di costruire un nuovo macchinario dalle forme più ridotte e da un uso più efficiente. Tale avvenimento, portato avanti da Barthélemy Thimonnier, segnò la nascita della prima macchina da cucire ad essere realmente utilizzata nel pratico.
Nonostante questi periodi siano stati importati, è solo nel 1832 che Walter Hunt ideò la prima macchina da cucire a punto annodato. Rappresenterà un ulteriore punto di partenza, importante per strutturare un primo mercato delle macchine da cucire sia in ambito nazionale che internazionale.
Giunti al 1900, il settore tessile era ormai considerato uno dei punti fondamentali per tutta l’economia mondiale. Nuovi operatori decisero di specializzarsi nel cucito e sempre più aziende iniziarono a progettare e produrre macchine per cucire.