Migliore prezzatrice 2023: classifica e guida all’acquisto

Negozi, supermercati, alimentari, tabacchi. Non esiste attività commerciale che venda prodotti e merce al dettaglio che non sia dotata di prezzatrice. Uno strumento semplice e intuitivo che ti permette di tenere personalmente traccia di tutti i tuoi prezzi e cambiarli quando vuoi.

Oltre ai negozi, anche gli uffici e gli archivi hanno spesso, nel proprio kit da cancelleria, una prezzatrice per fare inventari, catalogare documenti o tenere in ordine le cartelle.

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Te ne serve una? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questi preziosi alleati del commercio nella nostra classifica e guida all’acquisto alla miglior prezzatrice.

Come funziona una prezzatrice

Una prezzatrice è quindi un attrezzo capace al contempo di stampare un numero impostabile su un’etichetta adesiva e di applicarla al prodotto corrispondente. Si comincia regolando la macchina con i caratteri numerici (o alfanumerici) scelti.

Impostato il messaggio, l’inchiostro viene poi impresso mediante la pressione delle leve o impugnature, che spingono il tampone inchiostratore sull’etichetta. Un meccanismo semplice ma rapidissimo che ti permette di gestire in tutta libertà l’esposizione dei prezzi della merce.

Come scegliere la migliore prezzatrice

Le prezzatrici sono tutte uguali? Pur sembrando molto elementari, anche questi strumenti si distinguono per alcune caratteristiche che dovrai valutare per capire quale sia l’acquisto giusto per te.

Linee di stampa

A partire dalla prima distinzione da fare: quante righe devi scrivere sui cartellini? Alcune prezzatrici, infatti, ti permettono di stampare, oltre al prezzo, anche il prezzo precedente, il prezzo precedente con la scritta SALDI, e così via. Devi decidere, insomma, di quante linee di stampa hai bisogno, da uno a 3. Ti spiegheremo meglio più avanti quali sono le misure più comuni per questi tre formati diversi

Non solo prezzi. Specialmente in ambito alimentare, le prezzatrici vengono spesso utilizzate anche per indicare le date di scadenza (o di deposizione) dei cibi e dei prodotti. In questo caso, ad esempio, ti sarà sufficiente una prezzatrice a 1 linea che stampi almeno 8 caratteri.

Struttura

Per quanto riguarda la struttura, assicurati che sembri solida e robusta: specialmente se hai un negozio, sai bene quanti prezzi dovrai mettere e togliere. Meglio quindi dotarsi di un buon prodotto che possa accompagnare anche le giornate di inventario più lunghe. A tal proposito, controlla anche che il manico sia ergonomico.

Accessori

Di pari passo con la scelta della prezzatrice andrà poi anche la scelta delle etichette. Anche di questo, te ne parleremo meglio più in basso. Un altro consiglio che ci sentiamo di darti, così come per molti altri beni di consumo, è di assicurati con il rivenditore che sarà poi possibile accedere anche ai pezzi di ricambio, rotoli ed etichette di dimensioni corrispondenti comprese.

Attenzione al tampone inchiostratore: oltre, naturalmente, alle etichette, questo è un pezzo di ricambio che avrai spesso bisogno di controllare. Acquistandone di nuovi, controlla che siano adatti alla tipologia di prezzatrice scelta (a 1, 2 o 3 linee di stampa). Alcune marche richiedono inoltre dei tamponi della stessa casa di produzione. Tutti dettagli da controllare in anticipo per non trovarsi impreparati.

Migliori prezzatrici: la classifica

Se sei proprietario di un’attività commerciale o di vendita diretta, il tuo negozio ha bisogno di una prezzatrice di qualità e duratura. Dai un’occhiata alla classifica che abbiamo preparato combinando i migliori prezzi alle migliori prezzatrici. Abbiamo prediletto i modelli a 1 linea di stampa poiché maggiormente funzionali per chi ha semplicemente bisogno di indicare numeri, prezzi o date di scadenza sui propri prodotti.

Prezzatrice Ferlabel 8 caratteri

Cominciamo da una prezzatrice essenziale ma pratica. Questo modello a 1 linea di stampa è ideale se hai bisogno di uno strumento facile da usare e robusto. Il numero massimo di caratteri nell’etichetta è di 8. La garanzia del made in Italy assicura inoltre una maggiore reperibilità dei pezzi di ricambio.

Dotato di istruzioni e video tutorial per l’utilizzo e il montaggio delle ricariche del rotolo di etichette e del timbro. Dimensioni delle etichette dispensate: 26×12 cm.

Prezzatrice Smart S6 Printex

Anche in questo caso un prodotto made in Italy e di buona fattura. Nell’acquisto della prezzatrice sono inclusi anche 10 rotoli di etichette bianche e un rullo di inchiostro, con tanto di istruzioni guidate per il ricambio dei pezzi.

La stampa massima su etichetta è di 5 caratteri: perfetta quindi se hai semplicemente bisogno di indicare i prezzi nelle varie valute e hai bisogno di una prezzatrice ergonomica, leggera e facile da usare.

Dimensioni delle etichette dispensate: 26×12 cm

Avery PL1/8 prezzatrice

Prezzatrice a 1 linea di stampa che riproduce fino a 8 caratteri numerici su un’etichetta. Perfetta quindi anche per inserire le date di scadenza sugli alimenti. Prodotta in Italia e robusta, è fornita anche di un timbro inchiostratore di ricambio e di un rotolo di etichette vuote.

Il meccanismo di sostituzione del rullo e del rotolo di etichette è facilissimo e anti-manomissione, così come l’aggiornamento dei numeri da stampare. Adatto tanto ad adesivi permanenti quanto ad adesivi rimovibili.

Dimensioni delle etichette dispensate: 26×12 cm

Takestop macchina prezzatrice Professionale YF Smart

Una prezzatrice professionale che stampa con velocità e precisione fino a 6 caratteri per etichetta. Attenzione, quindi, se si ha bisogno di stampare cifre sopra al centinaio con numeri dopo la virgola e valuta.

Compatibili con i modelli universali di timbro inchiostratore, è dotato sin dall’acquisto di un rotolo di etichette di ricambio (anche le dimensioni di etichette richieste sono quelle standard). Anche in questo caso, cifre, valute e virgola impostabili. Struttura molto resistente e stampa nitida senza sbavature.

Dimensioni delle etichette dispensate: 26×12 cm.

Kit prezzatrice Printex Zeta 7

Con questo strumento puoi comporre le tue etichette fino a un massimo di 7 caratteri numerici. La prezzatrice arriva già attrezzata con due tamponi a inchiostro originali, uno in dotazione e uno di ricarica, e di ben 10 rotoli di etichette con formato a onda (angoli arrotondati).

Inoltre, il prodotto è completo di istruzioni per tutte le sue funzionalità: caricamento rotolo e sostituzione del tampone inchiostrato, impostazione e regolazione di stampa dei caratteri, posizionamento etichette e così via. 1 linea di stampa.

Dimensioni delle etichette dispensate: 26×12 cm.

Originale Meto ProLine M

Chiudiamo la nostra guida all’acquisto con un prodotto davvero professionale e adatto a molteplici usi. Questa prezzatrice a 2 linee di stampa permette di creare etichette con ben 20 caratteri ciascuna – a fronte, naturalmente, di etichette più grandi rispetto alle dimensioni standard delle altre.

Ergonomica e con una buona velocità di stampa, la prezzatrice è ideale non solo per inserire prezzi e date, ma anche codici, numerazione di articoli, lotti o scatoloni, indicazioni per macchine e così via.

Inclusi i caratteri alfanumerici e ben 10 simboli di valute. Nell’acquisto sono inclusi anche un rotolo di etichette dall’adesivo permanente e un rullo di inchiostro.

Dimensioni delle etichette dispensate: 26×16 cm.

Tipologia di prezzatrici

Come abbiamo detto, le prezzatrici si distinguono in tre categorie in base alle linee stampabili su un’etichetta. Questo indicatore è molto importante per capire quale prezzatrice possa essere più adatta alle proprie esigenze. Ecco che differenze ci sono fra le varie prezzatrici, in termini di resa e dimensioni.

Prezzatrice a 1 linea di stampa

Se è il solo e semplice prezzo che vuoi applicare sui tuoi prodotti, ti sarà sufficiente una prezzatrice a 1 linea di stampa. Oltre al prezzo, con una riga puoi indicare anche le date di scadenza. Si tratta dei modelli più semplici, capaci solitamente di inserire numeri, il punto, la virgola e la percentuale per gli sconti, oltre alle principali valute.

In questo caso, le dimensioni delle etichette corrispondono a quelle universali di 26×12 cm (anche se lo spazio di scrittura è poi di 22×12 cm). Puoi reperire questi ricambi in qualsiasi cartoleria o su internet. Il totale di caratteri varia in base al modello, dai 5 agli 8 (incluse valute e segni di interpunzione).

Prezzatrice a 2 linea di stampa

Con le prezzatrici a 2 linee di stampa puoi invece stampare fino a 2 righe. Questi dispositivi sono utilissimi ad esempio per chi deve applicare degli sconti, inserendo la percentuale e il prezzo di partenza o finale. Oppure, pratiche per inserire contemporaneamente il prezzo e la data.

Naturalmente qui le dimensioni delle etichette devono essere un po’ più ampie: di solito sono compatibili quelle di 26×16 cm. Di pari passo, aumenta il numero dei caratteri, che oscilla dagli 8 ai 10 massimo per riga.

Prezzatrice a 3 linea di stampa

Infine, prezzatrici per la stampa di 3 linee. Spesso sono dotate anche di tastierini alfanumerici, per imprimere messaggi più complessi oltre al semplice numero, ad esempio inserendo indicazioni di offerte, saldi, sconti etc. Questi modelli sono adatti naturalmente per chi deve lavorare con un’enorme mole di etichette e ha bisogno di diversificare i messaggi promozionali.

Le dimensioni delle etichette sono chiaramente proporzionate alla complessità del messaggio. In genere puoi ricaricare queste prezzatrici con rotoli 26×19 cm.

Come scegliere le etichette per le prezzatrici

Le caratteristiche da valutare quando devi acquistare le etichette di ricambio per le tue prezzatrici sono sostanzialmente tre. Innanzitutto, naturalmente, le dimensioni compatibili, per le quali ti suggeriamo di controllare sempre le indicazioni del produttore.

Il secondo elemento dipende dall’utilizzo che ne intendi fare: puoi acquistare etichette con adesivo rimovibile per cambiare facilmente il prezzo o etichette con adesivo permanente.

Infine, i dettagli estetici. Parliamo delle diverse forme delle etichette: rettangolari, con bordi arrotondati (anche dette a onda) o colorate, nei contorni o nel riempimento.

Come ricaricare una prezzatrice

Le operazioni per ricaricare le prezzatrici possono sembrare complesse: ricordati, però, che si tratta di prodotti pensati per un utilizzo pratico e professionale. Basta quindi un po’ di manualità con il proprio modello. Ogni prezzatrice ha il suo sistema di ricarica, indicato nelle istruzioni o nelle etichette. In generale, tieni presenti che sono due le componenti da ricaricare: le etichette e il timbro inchiostratore.

Il rotolo va inserito direttamente nel suo portarotolo nascosto all’interno della prezzatrice. Il lembo di etichette va fatto passare per la fessura di uscita fra i due rulli, prima di richiudere il rotolo. Dopo qualche tentativo, le macchine si adatteranno alle dimensioni delle etichette.

Stesso discorso per il timbro dell’inchiostro, inserito dentro alla prezzatrice con un semplice gesto di incastro nel suo portarotolo. In generale, inutile cercare di inchiostrare un timbro esaurito: non si tratta di prodotti ricaricabili o capaci di assorbire inchiostro e vanno quindi sempre sostituiti.

Storia delle prezzatrici

L’applicazione dei prezzi sugli alimenti ha una storia antichissima, che risale fino all’800, anche se si dice che persino in Egitto si usasse già applicare dei papiri resi adesivi sui prodotti per indicarne il prezzo. In seguito si sono utilizzate una pasta in gomma o la carta dei francobolli per applicare le etichette alla merce in vendita.

La nascita vera e propria delle prezzatrici risale agli anni ’30 del 900, quando un inventore statunitense crea il primo modello capace di stampare un prezzo su un’etichetta adesiva e applicarla su un prodotto. La rivoluzione stava proprio nella praticità di uno strumento automatico, veloce e facile da ricaricare che non richiedesse materiali ricercati e fosse accessibile a tutti. Ad oggi, la tecnologia non è ancora riuscita a scalzare l’utilità delle prezzatrici, nonostante il loro secolo di onorato servizio.