In questa guida troverai tutto ciò che ti serve sapere sulla batteria per l’auto. Un elemento imprescindibile per il tuo veicolo che, senza di essa, non può funzionare.
Oltre a spiegarti come funziona, quali tipologie ci sono sul mercato e tutto ciò che riguarda questo mondo, avrai anche l’occasione di leggere la classifica delle migliori batterie per auto che abbiamo selezionato insieme ad un’utile guida all’acquisto.
Questo prodotto, come poi capirai leggendo tutto l’approfondimento, è un po’ particolare: nel senso che se sbagli a comprarla, non hai alcuna possibilità di rimediare perché rischieresti di danneggiare prima l’auto e poi il prodotto stesso.
Ma non vogliamo anticiparti nulla: leggi tutta la guida e ordina subito la batteria migliore per la tua macchina.
Migliori batterie per auto: la classifica
Nella classifica di seguito, che ti consigliamo fortemente di consultare, abbiamo analizzato le migliori batterie per auto.
La scelta è stata molto difficile, poiché i modelli e le marche sono diverse. Noi, comunque, ne abbiamo scelte 6, di diverse tipologie, in modo che tu possa trovare quella più adatta a te.
Bosch S4008
La prima batteria che ti mostriamo è la Bosch S4008 con un voltaggio di 12 volt, lunghezza di 278 mm, larghezza di 175 mm e altezza di 190 mm. Inoltre, ha una disposizione polare verso destra e pesa 17,5 kg.
Tra i punti di forza, c’è sicuramente l’alta versatilità verso un numero diverso di veicoli e, in aggiunta a ciò, comprende anche la tecnologia PowerFrame, che porta con sé vari vantaggi. Innanzitutto il fatto che il flusso di corrente è ottimale e questo, come una catena, porta a una maggiore durata della batteria stessa grazie anche a una minore corrosione.
C’è anche una sorta di protezione verso la batteria, pure se dovesse esserci qualche scintilla durante la sua funzione oppure se dovesse essere inclinata. Il coperchio è sigillato e quindi non è c’è alcun pericolo di fuoriuscita dell’acido e, infine, un trasporto agevolato poiché il prodotto è munito di comode maniglie ergonomiche.
Varta Silver Dynamic
Amperaggio di 110 ah e un voltaggio di 12 volt per questa batteria per auto che ha un peso di 22 kg e il polo positivo a destra. Si estende per 39 cm in altezza, 17 in lunghezza e 19 in larghezza.
È particolarmente indicata per le macchine che hanno il sistema Start&Stop incluso poiché riesce a garantire quel fabbisogno energetico di cui una tecnologia del genere ha bisogno. Con la funzionalità PowerFrame, infatti, riesce a fornire una certa accelerazione all’accensione e quindi valorizzare tutta la potenza che quel veicolo consente.
La durata di Varta Silver Dynamic è stata allungata grazie al fatto che la batteria è stata resa anti-corrosiva e, inoltre, si ricarica in breve tempo. Si monta facilmente e, se sei minimamente esperto, non hai neppure bisogno di andare dal meccanico.
Pone particolare attenzione all’ambiente, poiché dispone di parecchi componenti che sono riciclabili e, quindi, possono avere nuova vita senza che debba per forza essere gettata nei rifiuti speciali senza poter avere una nuova vita.
Fiamm L380+
Cassetta L3 e, acquistando questa confezione, avrai una batteria per auto Fiamm cod l380 con un titanium plus 80ah. Nonostante ciò, però, è molto leggera, con un peso inferiore ai 20 kg (esattamente pesa 17,3 kg), anche se le sue dimensioni sono di tutto rispetto. Infatti è larga 27,8 cm, lunga 17,5 cm e alta 19 cm.
Arriva già carica e quindi pronta per essere utilizzata subito, senza alcun problema. Se controlli la punzonatura in alto a destra puoi vedere in maniera chiara l’anno di fabbricazione: la prima cifra indica l’anno esatto, la seconda e la terza la settimana di produzione.
La batteria, come per tutte quelle di nuova generazione, è perfettamente sigillata e, per questo motivo, non lascia cadere alcun liquido. Quindi, da questo punto di vista, sei perfettamente al sicuro e non hai motivo di che preoccuparti!
Bosch S4005
La batteria Bosh S4005 ha un voltaggio di 12 volt ed è molto leggera, con un peso di soli 15 kg che la rende facilmente trasportabile e utilizzabile.
Al peso leggero, si abbinano delle dimensioni che da un lato confermano questa qualità e, dall’altra, garantiscono una buona potenza: altezza di 24,2 cm, lunghezza 17,5 cm e larghezza 19 cm.
Infine, per garantire la perfezione da questo punto di vista, sono comprese anche delle maniglie ergonomiche.
Amperaggio da 60 A, ha il polo positivo a destra e ha un 15% in più di potenza ad avviamento a freddo rispetto ad altre della stessa gamma. Non è tutto: grazie alla tecnologia PowerFrame dura anche ben il 20% del tempo in più. Questo sistema, infatti, garantendo un flusso di corrente ottimale fa sì che la corrosione venga ridotta al minimo. Ed essendo proprio la corrosione uno dei motivi per cui la batteria dell’automobile dura di meno va da sé che puoi usarla per più tempo.
Il coperchio è sigillato, quindi zero fuori uscita di acido e la batteria in questione non ha bisogno di manutenzione. Oltre al tempo guadagnato, significa che non devi cambiare l’acqua. Se hai una macchina moderna e potente, non puoi fare a meno di questa batteria.
Fiamm L154+
Fiamm cod l380 con un titanium plus 80ah non ha nulla da invidiare alle batterie della stessa gamma.
Le dimensioni sono 207x175x190 cm e arriva pronta per l’uso. Le dimensioni sono sì piccole ma adatte anche per macchine che sono più potenti. Di seguito trovi le più diffuse: Alfa Romeo: Mito 1.4 Turbobenzina (147/1.6/16V), Citroen: C1 (1.4 HDi) e C3 (1.4 HDI), Dacia: Logan (1.4/1.6), Fiat: Panda 1.2 e Punto (1.3 JTD), Lancia: Ypsolon (1.3 JTD), Mercedes: A 140, Nissan: Qashqai (1.6), Peugeot: 1007 (1.4/1.6) e 206 (1.4), Renault: Clio III (1.2/1.4/1.6 – 16V) e Megane II (1.4), Toyota: Yaris (1.8), Volkswagen: Golf V (1.4/16V).
APG XPJ203P Original Japan Line
Di origine giapponese, garantisce un’ottima qualità per diverse tipologie di veicoli, ricevendo anche una doppia omologazione: OEM e certificata ISO TS 16949.
APG XPJ203P è una batteria per auto che non richiede una manutenzione ordinaria e, tra le caratteristiche principali, c’è quella di esaltare la partenza del tuo veicolo, offrendoti una forza di accensione davvero notevole.
La tecnologia calcio – calcio e separatori HP ne garantisce anche una certa durata nel tempo, in modo che tu non sia costretto a cambiarla nel giro di poco tempo.
Serigrafata, resistente anche alla corrosione dovuta all’usura del tempo e, anche se sovraccarica, ha un ottimo sistema di sicurezza per garantirne l’incolumità.
Leggerissima – il peso è inferiore ai 10 kg (fermandosi sui 9,5 kg) e ha un’altezza di 22,3 cm, lunghezza di 19,5 cm e larghezza di 12,7 cm. L’imballaggio è perfetto e il polo positivo si trova a destra.
Come scegliere la batteria per auto migliore
Ci sono alcune caratteristiche imprescindibili per scegliere la batteria dell’auto migliore.
Dimensioni
Né troppo grande né troppo piccola. E, mai come stavolta, è fondamentale prendere alla lettera quanto hai appena letto.
Sì, perché una batteria troppo grande rischia di non entrare nello spazio che ogni veicolo dedica a essa e, dall’altro lato, una troppo piccola lascia uno spazio vuoto, non per forza gradevole dal punto di vista estetico e, comunque, fornirà prestazioni non all’altezza della macchina che hai acquistato.
Tensione
La tensione media, cioè il risultato della reazione chimica tra le piastre (sia positive che negative) l’elettrolito, l’acido solforico e l’acqua. Di solito la tensione è 2 volt per ogni cella di batteria e, di media, le celle sono 6. Quindi il voltaggio medio è di 12 volt.
Al di là della media e di ciò che succede dal punto di vista chimico, il consiglio è di rivolgerti a un elettrauto per capire quale tensione sia meglio per la tua auto.
Amperaggio
È uno degli aspetti più importanti e molto spesso non preso molto in considerazione. Forse anche perché è un aspetto molto tecnico ma, senza ombra di dubbio, possiamo dire che gran parte del funzionamento di una batteria dipende dall’amperaggio, che puoi trovare con la dicitura Ah.
Consiste, infatti, nella carica necessaria per l’erogazione di un ampere di corrente elettrica per un’ora.
Un aspetto molto importante, soprattutto durante la fase di accensione, in questo caso chiamata CCA (amperaggio di avviamento a freddo). Fondamentale per avviare nella maniera migliore e corretta il motore, nel dettaglio il CCA è la quantità di ampere che la batteria può supportare per mezzo minuto a una temperatura di 17,8°C sotto lo zero. Perché questa temperatura? Perché è il limite massimo per cui il motore si accende. Andando oltre, non si avvia proprio.
Compatibilità
Te lo diciamo senza mezzi termini: se sbagli a compare la batteria per l’auto, e quindi non compatibile con la macchina che hai, rischi di aver buttato i soldi. Magari riesci a montarla tranquillamente, ma in poco tempo comprenderai subito che c’è qualcosa che non va: ad esempio la macchina non fornisce le prestazioni desiderate oppure soffre in salita.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: “Come faccio a capire che la batteria è compatibile con il mio veicolo?”. Ci sono, in tal senso, diverse risposte.
La più comune, soprattutto se la macchina è sempre la stessa, di controllare la batteria precedente. Ci sono attaccate le etichette con tutti i dati tecnici. Ti basta segnarli su un foglio o fare una foto, e sicuramente non sbaglierai.
Oppure, puoi leggere il libretto di istruzioni dell’auto, dove sicuramente troverai tutte le informazioni necessarie. O, ancora, puoi andare dal tuo elettrauto di fiducia e farti dare tutte le informazioni necessarie.
Infine, puoi controllare sul web e avere informazioni dettagliate al riguardo.
Data di produzione
Non vogliamo certamente dire che acquistare una batteria per auto datata significa acquistarla usata. Ma, comunque, se la data è antecedente di 5 o 6 anni siamo quasi lì. Il tempo passa, le tecnologie si innovano e, soprattutto, se hai una macchina nuova non puoi certamente affidarti a una batteria che è di dieci anni or sono.
Uno sguardo alla data di produzione non è mai una perdita di tempo.
Garanzia
Non farti fregare in tal senso e cerca di arrivare all’acquisto preparato. Per quanto riguarda le batterie dell’auto, ci sono due tipi di garanzie. La prima riguarda i privati e la seconda le imprese o soggetti con partita IVA.
Nel primo caso la garanzia dura 2 anni e non può essere inferiore poiché qualsiasi rivenditore ed officina deve rispettare il Codice del Consumo.
Per quanto riguarda, invece, una persona che chiede la fattura per detrarre l’IVA, si vedrà dimezzata la garanzia che sarà di un solo anno.
Manutenzione
Vero. Probabilmente su alcuni libretti di istruzione troverai scritto che quella specifica batteria non ha bisogno di manutenzione. In realtà, però, ciò non vuol dire che devi lasciarla al suo destino.
Ma puoi propendere per una batteria che limiti al massimo la manutenzione o che sia realizzata in modo tale che la facilità. Ad esempio, ogni paio di mesi devi controllare il livello dell’elettrolito, inclusa la sua densità.
Occhio anche ai morsetti: fondamentali soprattutto se la batteria è scarica, devi tenerli sempre puliti da polvere e tutta la sporcizia che può esserci all’interno dell’auto.
Dai una pulizia anche alla parte esterna della batteria e, se per una quindicina di giorni non dovessi usarla, fai comunque un ciclo di ricarica. Non si può mai sapere.
Durata
Se fai questa domanda a Google troverai l’anteprima della risposta: 6 anni.
Il discorso, però, è molto più complesso. Diremmo dai 6 agli 8 anni nella migliore delle ipotesi, cioè, ad esempio, se tu fai una manutenzione ordinaria sia della macchina che della batteria stessa.
Oppure che tu viva in un clima mediterraneo vecchio stampo, cioè fresco d’inverno/d’autunno e caldo in estate. Basta, infatti, un fattore per capovolgere questo discorso.
Ad esempio, nelle città più calde la batteria dura di meno perché il caldo la danneggia. Oppure, se vivi in montagna, lo sforzo delle salite potrebbe accorciare la sua vita.
Dipende da tanti fattori.
Come funzionano le batterie per auto
Le batterie per auto funzionano come una normale pila. Se questa frase ti ha fatto un po’ alzare il sopracciglio, sappi che è esattamente così. In proporzione, ovviamente, alla potenza e al contesto in cui vi si trova a operare, come ad esempio la macchina stessa.
Infatti, funziona come un accumulo di energie ed è composta da degli elettrodi – positivi e negativi – che, poi, vengono immersi in un elettrolita. Accumulano, infatti, l’energia per trasformarla in corrente, che è poi quella che serve per far attivare il motore quando accendiamo la macchina.
Le batterie dell’automobile si ricaricano in maniera automatica ma se il liquido elettrolita si abbassa troppo si ossidano e si possono scaricare.
Batterie auto: le diverse tipologie
Le batterie per auto non sono tutte uguali, ma funzionano secondo delle diverse tipologie e in commercio se ne trovano cinque. È opportuno, in tal senso, scegliere la migliore per il tuo veicolo perché una batteria sbagliata può sia pregiudicare la durata della macchina stessa e, dall’altra limitarne le prestazioni sia in termini di potenza che di velocità.
Ecco, quindi, nel dettaglio le tipologie di batterie che puoi acquistare:
Batterie piombo-acido
Sono dette anche umide perché non lasciano quel sensore di asciutto che, di solito, le altre batterie rilasciano. Inoltre, a differenza delle altre sul mercato, non sono adatte per le moto poiché sono molto pesanti e rischiano di scombussolare l’equilibrio del mezzo a due ruote.
Sono le batterie per auto più comuni, spesso hanno anche un prezzo inferiore.
Batterie EFB (Enhanced Flooded Battery)
Possiamo dire tranquillamente che sono tra le batterie più comunemente usate per le macchine di nuove generazione. Infatti, sono dedicate a quei veicoli che utilizzano il sistema Start&Stop, di cui parleremo in uno dei prossimi paragrafi di questo stesso articolo.
A differenza delle batterie precedenti, inoltre, possono anche essere utilizzati per le moto e si avvalgono di una garza di poliestere per l’accumulazione.
Batterie AGM (Absorbent Glass Material)
Questa tipologia di batteria accumula l’energia necessaria per svolgere al meglio il suo compito senza usare l’acido liquido. Infatti, si avvalgono di un feltro assorbente in microfibra al loro interno.
Quest’ultimo ha un funzionamento un po’ diverso rispetto agli altri materiali. Di solito, riescono ad assorbire l’acido – con lo stesso meccanismo di una spugna che trovi in un lavandino – in modo da avere un’efficienza uguale a quella di batterie più grandi. Si caratterizzano, non a caso, di una potenza uguale ma a dimensioni ridotte e, per questo, sono adatte per auto non troppo grandi.
In questo modo, d’altro lato, si ha una capacità di avviamento del motore migliore. Spiegato in maniera semplice, senza usare alcun termine tecnico in modo da facilitare la comprensione, questa batteria riesce in un certo qual modo a portare l’acido nelle piastre che tramite il contatto danno il via a quella reazione chimica per cui la batteria fa partire l’auto.
Essendo di solito più piccole, le batterie AGM riescono a resistere meglio ai vari urti e vibrazioni che si hanno semplicemente prendendo una buca o camminando su una strada rattoppata. Non si scaricano facilmente e, inoltre, ti fanno guadagnare un bel po’ di tempo non avendo alcuna perdita. Il risultato? Nessuna manutenzione. Il voltaggio medio è di poco inferiore ai 15 volt.
Batterie a GEL
Sono batterie per auto generalmente costituite da acido gelatinizzato (anche se non tutte hanno questo tipo di acido), hanno delle piastre un po’ più delicate rispetto ad altre tipologie di batterie. Ciò comporta una maggiore cautela nella manutenzione e un’attenzione costante, anche perché – oltre al fatto che possano danneggiarsi più facilmente – hanno una velocità di scaricarsi abbastanza rapida (ovviamente, non vuol dire che se per due giorni non usi l’auto, quest’ultima non parta più), a causa delle differenze di temperatura a cui è continuamente sottoposto.
Il liquido gelatinoso, però, è particolarmente indicato per veicolo molto potenti: infatti, macchine molto veloci possono montare al loro interno questo tipo di batteria in modo da cogliere appieno tutta l’intensità che viene proposta.
Batterie agli ioni di litio
C’è chi dice che saranno le batterie del futuro. Noi, ovviamente, nel momento in cui scriviamo l’articolo non possiamo saperlo ma le premesse ci sono tutte. Il motivo? Molto semplice: le batterie agli ioni di litio sono quelle che utilizzano le macchine e le moto elettriche/ibride.
E, con una mobilità sempre più green, è molto facile intuire come la tecnologia, da questo punto di vista, possa fare dei passi in avanti. Entrare nel dettaglio di queste batteria significa cimentarsi in termini che spaziano dalla fisica alla chimica, ma ti diciamo soltanto che fungono sia da accumulatore che da motore.
Non hanno nulla da invidiare alle altre tipologie di batterie.
Batterie per auto Start & Stop
Ormai praticamente tutte le auto di nuova generazione hanno questa modalità chiamata Start & Stop e, quindi, anche le batterie devono adeguarsi a tutto ciò. La differenza è che in assenza di Start & Stop la macchina viene avviata solo una volta e basta. Questo fa sì che la batteria è sempre in funzione e, quindi, non si scarica quando è attiva.
I modelli Start & Stop, invece, si accendono e si spengono e così anche la batteria. Anche quando sei di fronte a un incrocio nel traffico e stai fermo, comunque gli altri componenti della macchina si attivano. Quindi, se usi le batterie vecchio stampo non avrai una ricarica efficace e si potrà arrivare anche al punto dove la batteria stessa non avrà la forza necessaria per avviare il motore.
Le batterie Start & Stop, però, hanno un grado di carica imponente, a tal punto da sostenere anche tragitti che richiedono frequenti accensioni e spegnimenti.
I vantaggi sono notevoli. Innanzitutto il fatto che possono avviare il motore anche a freddo, anche quando la temperatura fuori è bassa. Oltre, ovviamente, ad accendere e spegnere il motore senza alcun problema ogni volta che vuoi.
Per quanto riguarda la ricarica, invece, oltre all’alternatore hanno un proprio sistema di raccolta dell’energia anche in frenata. Ciò ti consente di non avere brutte sorprese e di trovarti, magari, con la batteria scarica.
Infine, tutti i componenti di cui è composta vengono alimentati alla stessa maniera. Da un lato, in questo modo, hai la potenza necessaria per avviare la macchina anche in condizioni non ottimali e dall’altro, non avrai alcun problema anche se la batteria dovesse essere in riserva dal punto di vista energetico.
Ricorda di fare, comunque, attenzione in tal senso. La batteria per auto Start&Stop, infatti, deve essere di un livello alto e, in situazioni simili, non devi badare a spese. Anche perché una macchina che monta una batteria non adatta rischia di creare un’usura che danneggia pesantemente il veicolo. E, ovviamente, anche la batteria stessa.
Come collegare la batteria dell’auto
Soltanto la prima volta potrebbe essere difficile collegare la batteria dell’auto. Ma, una volta seguiti gli step, non è affatto complicato. Dando per scontato che tu abbia già comprato quella nuova, conforme a tutte le normative e, soprattutto, adatta al veicolo in cui la stai installando, devi togliere tutte le coperture e i morsetti vari che ne impediscono il collegamento.
Togli le viti dai due poli, così come anche quelle di supporto. Rimuovi la vecchia batteria e inserisci quella nuova nella stessa postazione. Attacca i due morsetti, partendo da quello positivo, e le relative coperture per proteggerla.
Come controllare lo stato della batteria
Conoscere lo stato della batteria non è un’operazione complicata. L’importante è avere i giusti strumenti con sé. Quello che non deve mai mancare è il cosiddetto voltometro, facilmente acquistabile anche in un supermercato che venda accessori elettronici.
Inoltre, ricordati che la macchina deve stare spenta. Poi apri il baule o la parte davanti (a seconda di dove si trovi la batteria) togliendo il tappo di sicurezza alla batteria.
Collega quello che in gergo viene chiamato il morsetto (perché si attacca come se forse un morso) al terminale positivo della batteria. Poi collega il polo negativo alla parte di morsetto negativo e controlla i valori.
Se oscillano tra i 12,4 e i 12,7 volt puoi dormire sonni tranquilli. Se è inferiore, è necessario ricaricarla.
Oltre al voltometro, puoi usare anche una sonda ad hoc con lo stesso procedimento appena descritto: positivo con positivo e negativo con negativo. Oppure, se la batteria comunque permette l’accensione della macchina, puoi accendere il veicolo, fare un’accelerazione a vuoto e, con la stessa sonda, capire il voltaggio.
Se è inferiore a 10, prova a capire cosa non va!
Come ricaricare una batteria per auto
Per ricaricare la batteria auto ci sono in particolare due metodi: con i cavi e a spinta. Vediamoli insieme.
Ricarica con i cavi
È il metodo più usato, anche semplicemente per il fatto che, se svolgi tutte le operazioni correttamente, ci vogliono 5 minuti, se non di meno.
Per fare la ricarica in questo modo, devi avere un’altra auto – con la batteria carica – vicino a te, con annessi cavetti.
Apri il cofano di entrambe le macchine e collega il cavo di colore rosso al polo positivo alla batteria carica e, poi, successivamente, al polo positivo di quella scarica. Stessa operazione con il cavo nero, dal lato però negativo. A questo punto, entra nella macchina con la batteria carica e dai una bella accelerazione per 5/10 secondi e, poi, accendi la macchina con la batteria scarica.
Tieni le auto collegate per 5 minuti e, poi, togli i due cavi. Ti consigliamo di partire dai poli negativi e poi da quelli positivi.
Se è tutto ok, l’operazione è andata a buon fine.
Ricarica a spinta
È la soluzione d’emergenza che viene praticata quando non si hanno i cavi con sé e i tempi oscillano tra i 30 e i 60 minuti. Infatti, per mezz’ora il motore dovrà essere necessariamente acceso, con tutti gli altri componenti, però, spenti.
Un altro inconveniente è che le persone a compiere quest’operazione dovranno essere almeno due. Infatti, una persona dovrà essere all’interno del veicolo, spegnere tutti gli accessori non necessari, girare la chiave e mettere la seconda o la terza marcia. L’altra persona, invece, dovrà spingere la vettura fino a quando non si sarà raggiunta una discreta velocità. In quel momento, bisogna lasciare la frizione e accelerare.
È fondamentale non spegnere la macchina per, appunto, 30 minuti (anche se è consigliato un’ora).
Perché la batteria dell’auto si scarica
Può capitare: magari sei stato in vacanza per un mese senza la tua macchina, poi torni a casa e la macchina non parte più. Una situazione che capita più spesso di quanto si pensi.
Il primo motivo per cui la batteria può scaricarsi è l’alternatore che non carica. In questi casi, di solito, si accende la spia sul cruscotto e, per capire se la ragione è questa, misura la tensione dei poli. Se è superiore ai 15 volt, allora il problema è un altro.
Può dipendere, infatti, anche dall’usura. Ricorda che la batteria non è un prodotto eterno, e ha una propria fine. Di solito, dura 5 anni – se la macchina viene tenuta in condizioni ottimali – e il problema può ricercarsi sia dall’utilizzo che viene fatto dalla macchina che dall’assorbimento dell’impianto elettrico della macchina.
Consigli per aumentare la durata
Prima di darti i consigli giusti per aumentare la durata della batteria, bisogna fare un distinguo: un conto è, infatti, la batteria delle auto classiche e, un altro, quello di una batteria elettrica. Perché i suggerimenti per allungare la loro vita sono diversi.
Cominciamo dal primo, le batterie per le macchine a metano, GPL, benzina e così via. In questo caso, sono due in particolari gli accorgimenti da avere.
In primis, è importante percorrere ogni mese circa 20 km a velocità sostenuta (rispettando sempre il codice della strada!) a benzina, anche se hai l’impianto a gas installato, in modo da ricaricare la batteria e non trovarla mai scarica.
Oppure, se sai che starai fuori casa per un bel po’ di tempo, puoi staccare la batteria per collegarla a un caricatore da muro, per mantenerla sempre carica ed evitare che, così, possa rovinarsi a causa del suo inutilizzo.
Per quanto concerne le batterie elettriche, invece, sono ben 5 gli stratagemmi che puoi adottare: il primo è non aspettare mai che la batteria arrivi a 0%. Non appena vedi che la percentuale scende intorno al 20% o 30% caricala subito. Il secondo è di non eccedere con il voltaggio. Se, ad esempio, la batteria è a voltaggio 10, non caricarla a 15 volt. Rischia di andare in sovraccarico e rovinarsi.
Inoltre, cerca di evitare il traffico o, comunque, evita di guidare con repentine accelerazioni inutili, soltanto per sgommare.
A differenza della benzina, dove puoi anche fare il pieno per evitare di andare più volte dal benzinaio, con la batteria elettrica il consiglio è di non arrivare sempre al 100% ma di fermarti all’80% o 90%.
Infine, quando parcheggi l’auto, evita di metterla sotto al sole: le alte temperature possono danneggiare la batteria.
Dove smaltire le batterie dell’auto
Per smaltire una batteria dell’auto usata hai diverse opportunità.
Puoi, prima di tutto, rivolgerti all’Agenzia a cui il tuo comune di residenza decide di rivolgersi per smaltire un rifiuto simile. Può consigliarti il punto di raccolta più vicino e, a questo punto, ti basta semplicemente recarti sul posto e fare tutto ciò che la legge prevede. Se, però, abiti distante puoi contattare il Consorzio Obbligatorio per le Batterie al Piombo Esauste e i Rifiuti Piombosi, chiamato più brevemente Cobat.
Si occuperà questo ente di tutto e il servizio è totalmente gratuito, oltre a essere efficiente, tanto da essere in alcuni casi utilizzato anche dagli elettrauti. Oppure, se non vuoi incanalarti in tutti questi processi, puoi rivolgerti direttamente all’elettrauto oppure al tuo rivenditore di fiducia. Che potranno procedere autonomamente oppure consigliarti la soluzione migliore.
Ricorda che la batteria dell’auto è un rifiuto speciale e va smaltito seguendo alcune precise regole!