Il biotrituratore è uno strumento decisamente utile in qualsiasi tipo di giardino, ma se si è sul punto di acquistarne uno, bisogna sapere bene cosa guardare e come scegliere. Ogni tipo di giardino ha infatti le sue caratteristiche, così come sono diverse le esigenze di ognuno di noi, e per questo andremo a fare un piccolo riassunto di tutto ciò che c’è da sapere sul biotrituratore.
Passeremo inoltre in rassegna i migliori modelli, per capire quale si adatti meglio alla vostra situazione, in modo che avrete in poco tempo tutte le informazioni necessarie per procedere all’acquisto.
Andiamo quindi ad esplorare l’incredibile mondo dei biotrituratori.
A cosa serve un biotrituratore
Il biotrituratore non è altro che una macchina creata con lo scopo di sminuzzare e tritare foglie, rami e rovi.
Il suo funzionamento è piuttosto semplice ed immediato, ma può essere veramente uno strumento rivoluzionario per il vostro giardino. Basta inserire i residui all’interno del macchinario e questo li triturerà in frammenti piccolissimi, creando dei materiali molto utili per il compostaggio e la fertilizzazione.
Esistono diverse tipologie di modelli, ed ognuno si adatta meglio non solo al luogo in cui dovrà lavorare, ma anche al tipo di materiale che dovrà sminuzzare. Sarete quindi voi a dover decidere quale prendere a seconda di queste informazioni.
Nel complesso, il biotrituratore ha lo scopo di riciclare i rifiuti organici del giardino, in modo che possano essere riutilizzati una volta raggiunta la consistenza giusta.
Come scegliere il miglior biotrituratore
Come prima cosa, passiamo in rassegna le caratteristiche che bisogna tenere in considerazione quando si acquista un biotrituratore. I modelli sono molto diversi tra loro, ma esistono alcuni elementi che riescono facilmente a suggerirci quale sia la scelta migliore per noi.
Le dimensioni
Un biotrituratore è comunque uno strumento piuttosto ingombrante: anche i più leggeri difficilmente riescono a pesare meno di 15kg.
Per questo motivo assicuratevi che l’apparecchio abbia sempre le ruote, e soprattutto che non sia troppo potente rispetto alle vostre esigenze, poiché più sono potenti e più sono ingombranti.
Alimentazione
Esistono due tipi di alimentazione per un biotrituratore: elettrico e termico.
Il primo è ovviamente alimentato ad elettricità ed è indicato per giardini di piccole e medie dimensioni (fino a 500 mq), poiché riesce a raggiungere una discreta potenza. Il biotrituratore termico invece funziona con il carburante, ha una potenza più elevata ed è quindi adatto ai giardini più grandi.
Sistema di taglio
Anche il sistema di taglio è importante a seconda del tipo di uso che si deve fare di questo strumento. Possiamo avere un biotrituratore a disco portalame, a rotore e a turbina.
Ognuno di questi sistemi è ovviamente più adatto a tritare un tipo di materiale rispetto all’altro, anche a seconda delle dimensioni.
Cestino di raccolta
Un buon biotrituratore è bene che abbia sempre un cestino di raccolta dei rifiuti, in modo che sia sempre semplice e veloce avere tutto il materiale ottenuto e non si sprechi niente.
Rumorosità
Questo strumento può essere piuttosto fastidioso e rumoroso, e ciò può rivelarsi un problema quando si vive in zone densamente abitate.
Controllate quindi bene anche l’emissione sonora, che deve sempre trovarsi in un intervallo compreso tra 85 e 105dB. Anche in questo caso, più l’apparecchio è potente e più fa rumore, anche se quelli ad alimentazione elettrica sono generalmente più silenziosi.
Miglior biotrituratore: la classifica
Entriamo ora nel vivo del nostro viaggio all’interno del mondo dei biotrituratori, andando a vedere nel dettaglio i migliori modelli in circolazione. In questa piccola lista, troverete sicuramente il modello che fa per voi, quello che si adatta alle vostre esigenze e che diventerà un compagno fidato nei lavori da giardino.
Bosch Home and Garden AXT 25 TC
Iniziamo la nostra lista dei migliori biotrituratori con un marchio che è una garanzia. Questo apparecchio Bosch è silenzioso ed efficace, adatto sia per i materiali duri che per quelli più teneri, grazie alla potenza del motore che arriva fino a 2500 W.
Tra i suoi vantaggi abbiamo anche il sistema brevettato Block Release, che permette di eliminare facilmente gli eventuali inceppamenti, senza fatica e soprattutto senza l’intervento di strumenti esterni.
Ricordiamo che questo strumento è adatto a materiali con un diametro fino a 45 mm, e quindi si rivela uno strumento piuttosto versatile, adatto a diverse situazioni. In dotazione possiamo trovare innanzitutto l’imbuto per il materiale di scarto, il cestino di raccolta e la confezione in cartone.
Ryobi RSH3045U Trituratore elettrico
Continuiamo la lista dei migliori biotrituratori con un altro modello piuttosto versatile e compatto. La sua velocità di rotazione a 40 giri/min gli permette di tritare una discreta quantità di materiali, a patto che il diametro non superi i 45 mm.
L’apparecchio è dotato poi anche di una vaschetta di riempimento capiente, in grado di raccogliere fino a 55l di materiale, e il tutto è sorretto da una solita struttura in metallo.
Il motore inoltre non è solamente potente e silenzioso, ma in parte è anche facilmente rimovibile, in modo da facilitarne la manutenzione. Da non sottovalutare è anche la protezione dal sovraccarico, che impedisce fastidiosi incidenti.
TACKLIFE 2800W Biotrituratore-PWS01A
Passiamo ora ad un efficiente biotrituratore a rullo, che con le sue 8 lame in acciaio ad alta durezza regala prestazioni assolutamente elevate. Anche qui il limite di diametro massimo è di 45mm, ma l’affidabilità del suo potere tritante è il grado di affrontare qualsiasi sfida.
Nonostante la sua potenza, che può arrivare tranquillamente a 2800W, riesce comunque a tenere la soglia del rumore piuttosto bassa, rimanendo tranquillamente al di sotto dei 90 dB. E’ quindi adatto anche ai luoghi in cui non è possibile disturbare troppo a livello acustico.
Il motore è inoltre durevole, le lame hanno una velocità di 40 giri/min e il cassetto di raccolta riesce a contenere fino a 55l. Si maneggia con facilità ed è dotato di dispositivi di sicurezza che rendono l’uso privo di qualsiasi problematica.
Biotrituratore GRIZZLY mod. GHS 2842 B
I 2800W di questo biotrituratore sono pura efficienza, perfettamente bilanciata con potenza e versatilità. Grazie alla sua meccanica a rullo, riesce a sminuzzare tutti i materiali con diametro al di sotto dei 42 cm in maniera grossolana, rendendoli perfetti per essere trasformati in ottimo fertilizzante.
Parliamo inoltre di uno strumento estremamente maneggevole e facile da trasportare, anche grazie al suo sistema di ruote e al suo piede d’appoggio, senza contare il cassetto trasparente di raccolta che permette di tenere sempre tutto in ordine.
Questo modello è particolarmente indicato per tritare i rifiuti essenzialmente secchi, ma è possibile utilizzarlo anche con quelli verdi: basta miscelarlo con un po’ di prodotto secco in modo che le lame non si impastino. Dotato di imbuto di riempimento, ha anche un sistema di bloccaggio automatico, per mantenere tutto in totale sicurezza.
Wolf-Garten 24BC7B1C650 Sde Evo
Parliamo ora di un biotrituratore made in Italy, sinonimo di efficienza e manovrabilità.
L’apparecchio può sembrare piccolo e compatto rispetto agli altri, ma questo gli permette di essere molto maneggevole e soprattutto di occupare poco spazio. E’ quindi ideale per i giardini più piccoli e gli spazi ristretti, ma può essere facilmente trasportato grazie al suo sistema di ruote.
L’alimentazione è elettrica, ed è dotato di tutti gli strumenti necessari: l’imbuto, il capiente cassetto di raccolta e anche una solida struttura per mantenerlo sempre in perfetto stato.
Insomma, se avete bisogno di un piccolo biotrituratore che non abbia grandi pretese, ma che faccia il proprio lavoro con efficacia e velocità, questa potrebbe tranquillamente essere la vostra soluzione.
Bosch AXT Rapid 2200
Torniamo ora in casa Bosch, con un biotrituratore più piccolo e compatto, adatto ai lavori più ristretti, ma che non dimentica sicuramente la qualità e la convenienza del suo marchio. Lo si può vedere già dalla sua lama ad alta potenza di taglio, creata con strumenti laser e che ha una resistenza ed una longevità decisamente invidiabili.
La sua potenza da 2200W gli permette comunque di svolgere un ottimo lavoro in qualsiasi circostanza, reso tutto più facile grazie all’imbuto di caricamento rapido. Risulta anche molto veloce, e la triturazione è decisamente semplificata dalla paletta convogliatrice per il riempimento.
Per finire, il suo peso è estremamente ridotto, il che lo rende trasportabile ovunque se ne abbia bisogno senza alcuna fatica.
Makita UD2500
Facile, sicuro e pieno di sorprese: questo riassume in poche parole il biotrituratore di cui andremo a parlare. Si tratta di uno strumento compatto e molto efficace, in grado di smaltire e triturare i rifiuti in maniera veloce e in totale sicurezza.
E’ molto facile da maneggiare, ma soprattutto il suo sistema di controllo e blocco automatico permette di lavorare in estrema serenità, senza doversi preoccupare di eventuali incidenti.
Le due maniglie permettono di trasportarlo ovunque vogliate e il suo cassetto di raccolta, piuttosto capiente per le dimensioni dell’apparecchio, ha addirittura una scala graduata per capire quanto materiale state producendo.
Insomma, questo biotrituratore ha tutto il necessario per un lavoro semplice, veloce e pulito.
BLACK+DECKER BEGAS5800-QS Biotrituratore
Questo piccolo biotrituratore ha tutta la qualità e soprattutto la potenza BLACK+DECKER: con i suoi 2800W riesce veramente a tritare e sminuzzare qualsiasi cosa abbia un diametro inferiore ai 45 mm.
Il cesto in dotazione non è solo capiente, ma anche molto facile da svuotare, e questo rende lo strumento estremamente maneggevole. Il suo motore ad induzione lo rende inoltre molto silenzioso e quindi adatto a qualsiasi tipo di abitazione, anche in luoghi residenziali.
Ha poi due sistemi assolutamente utili: l’interruttore di sicurezza in caso di inceppamento, e l’interruttore di chiusura, fatto per assicurare che la scatola di raccolta non venga rimossa durante la funzione.
Per concludere, il suo è un sistema di taglio a rullo potafresa.
Einhell GC-RS 2540 Biotrituratore elettrico
Continuiamo la nostra lista dei migliori biotrituratori sul mercato con un piccolo compagno adatto ai lavori semplici ma efficaci.
Questo modello è molto semplice, facile da usare ed estremamente maneggevole, grazie alle sue dimensioni ridotte. La sua potenza raggiunge i 2000W, ma con i suoi 40 giri/min è comunque in grado di difendersi contro la maggior parte dei materiali che gli vengono presentati.
Riesce infatti a tagliare anche rami che arrivano a 40mm di diametro, cosa per niente scontata vista la sua conformazione compatta e potenza ridotta. E’ comunque dotato di un sacchetto di raccolta, e la sua conformazione su ruote gli permette di raggiungere anche gli spazi più angusti.
Possiamo definirlo assolutamente adatto ai giardini più piccoli, ma nei quali non ci si spaventa anche dei grandi lavori.
Einhell Biotrituratore Elettrico a Lame Gc-Ks 2540
Anche se le sue dimensioni sono piuttosto contenute, questo biotrituratore elettrico non ha paura di sporcarsi le mani, e con i suoi 2500W di potenza tiene testa a modelli ben più grandi.
Dotato di due robusti coltelli reversibili, riesce a triturare facilmente qualsiasi tipo di rifiuto, e nella sua tramoggia dalle grandi dimensioni, possono essere inseriti rami fino a 40 mm di diametro.
Proprio parlando della tramoggia, dobbiamo assolutamente sottolineare che sia dotata innanzitutto di una chiusura di sicurezza, ma anche di un sistema ribaltabile, creato proprio per facilitarne la pulizia.
L’impugnatura e le ruote lo rendono facilmente trasportabile, anche grazie alla sua struttura compatta e maneggevole, ed un sacchetto di raccolta permette di accumulare facilmente il prodotto triturato.
Come funziona un biotrituratore
Come abbiamo detto, il biotrituratore è uno strumento che ci permette non solo di tenere in ordine il giardino, ma anche di smaltire gli scarti della potatura, trasformandoli in modo da poter essere riutilizzati.
Utilizzarlo è veramente molto semplice, così come il suo funzionamento. Una volta raccolti i rami e le foglie avanzate dalla potatura, non dovrete far altro che gettarle all’interno del trituratore. Questo sminuzzerà il materiale fino a ridurlo in schegge piccolissime, che verranno poi raccolte nell’apposito recipiente.
Anche per questo assicuratevi che il vostro biotrituratore ne abbia uno e che sia sufficientemente capiente. Raccogliete il contenuto del recipiente e mescolatelo con del terriccio, in modo da incentivare la decomposizione e quindi il rilascio di sostanze nutritive.
Una volta compiuta quest’operazione, avrete in mano un ottimo fertilizzante naturale, che potrete immediatamente riutilizzare nel vostro giardino. Questo, oltre a creare un ottimo concime, ci aiuterà anche nello spazio, smaltendo in poco tempo quei rifiuti ingombranti che altrimenti sarebbero d’intralcio.
Tipologie di biotrituratori
Andiamo ora a vedere quali sono le principali tipologie di biotrituratori, come distinguerli e soprattutto quale si adatta meglio al vostro giardino.
Si distinguono principalmente grazie al loro metodo di tritatura e possono essere facilmente associabili ad un tipo di lavoro specifico.
Iniziamo parlando del biotrituratore a rullo.
Biotrituratore a rullo
Si tratta di uno dei biotrituratori più semplici, ed ha la capacità di ridurre considerevolmente il volume degli scarti presenti in giardino grazie ad un sistema di rulli.
Questo strumento è generalmente indicato quando si ha a che fare con scarti piuttosto voluminosi, che tendono ad accatastarsi creando ingombri considerevoli. Parliamo quindi di rami, arbusti, cespugli e alberi, che spesso tendono a creare rifiuti e scarti molto evidenti. Il sistema ha rullo è invece meno indicato per l’erba.
Biotrituratore a turbina
Questo non è altro che un biotrituratore a lame, le quali si muovono a turbina all’interno del macchinario.
Il sistema in questione permette di ottenere un materiale del tutto omogeneo e finemente triturato, che non richiede un’ulteriore setacciatura. Per questo motivo è particolarmente indicato per chi sa già di voler riutilizzare i propri scarti per altre destinazioni (come per esempio il fertilizzante), senza dover fare ulteriori passaggi.
L’ultimo vantaggio del biotrituratore a turbina, è che grazie alla sua conformazione riesce a smaltire grandi quantità di materiali in poco tempo.
Biotrituratore a lame
Come suggerisce il nome, questo tipo di biotrituratore è dotato invece di un sistema a lame, in grado di sminuzzare in maniera incredibilmente precisa i materiali.
I modelli sono comunemente dotati i più lame concentriche, montate su un cilindro, che può a volte essere mobile e a volte rimanere fisso. Queste lame entrano in funzione quando viene gettato il materiale all’interno, riducendo il tutto ad un volume molto più piccolo e dando la possibilità di riutilizzare gli scarti.
Il modello a lame è particolarmente indicato per smaltire erba, fogliame, piante e piccoli arbusti, che vengono facilmente tagliati senza inceppare le lame.
Cosa produce un biotrituratore
Oltre ad avere una serie di modelli diversi a seconda della sua composizione, il biotrituratore è anche in grado di produrre materiali differenti, utili a vari scopi.
Ciò dipende essenzialmente dalla conformazione dello strumento e anche dal tipo di rifiuto che viene lavorato, ma nel complesso esistono tre tipi di prodotti:
- La cippatura: si ottiene essenzialmente lavorando materiali legnosi, grazie a macchinari che hanno uno o più lame inseriti in rotori. Con la cippatura, i rifiuti legnosi vengono sminuzzati in schegge molto piccole, le cui dimensioni non superano i pochi centimetri, in modo da essere poi facilmente compattate.
- La sfibratura: in questo caso è un prodotto comune per i biotrituratori a lame. E’ composto essenzialmente di fogliame misto a piccoli legnetti, che grazie all’azione meccanizzata vengono sfibrati in poco tempo.
- La pacciamatura: si tratta di un prodotto derivato dagli scarti principalmente verdi e si può ottenere sia con un biotrituratore a lame che con quello a rotore, se impostati in modo da triturare molto finemente. La sua consistenza è molto simile a quella del terreno, e per questo motivo viene comunemente utilizzata per fertilizzare.
Biotrituratore: manutenzione e sicurezza
Prima di utilizzare il vostro biotrituratore, esistono alcune regole da tenere bene a mente, per procedere sempre in sicurezza e senza rischi.
Avere un comportamento corretto non sarà solo indispensabile per voi, ma vi aiuterà anche a mantenere lo strumento più longevo, e vi eviterà fastidiosi problemi causati dalla poca cura che si può utilizzare.
Andiamo quindi ad elencare le regole principali per usare al meglio il biotrituratore:
- Utilizzare sempre occhiali protettivi e tappi per le orecchie
- Indossare sempre guanti robusti quando si maneggiano gli scarti, in modo da non ferirsi con eventuali schegge o parti ruvide.
- Inserire i materiali nella tamoggia con cura e attenzione, poiché se caricata troppo, la macchina potrebbe incepparsi.
- In caso di inceppamento, utilizzare un bastone, oppure assicurarsi di spegnere la macchina prima di rimuovere i materiali incastrati.
- Non infilare mai le mani nella tramoggia
Per quanto riguarda la sicurezza e il controllo dello strumento in sé, prima di andare ad utilizzarlo è sempre bene assicurarsi di alcune cose:
- Controllate che il pulsante di STOP funzioni correttamente, e soprattutto assicuratevi di acquistare un modello che lo abbia.
- Nel caso di un biotrituratore a lame, prima dell’uso accertatevi che i coltelli siano ben fissati. Aiutatevi con una torcia o con un’illuminazione esterna.
- Seguire le indicazioni del libretto d’istruzioni ed effettuare tutti i controlli suggeriti periodicamente.
Conclusioni
Questo è veramente tutto ciò che c’è da sapere riguardo ai biotrituratori. Come avete visto, esistono veramente tantissimi modelli e combinazioni, ognuno adatto ad un particolare tipo di giardino, di materiale, ma anche di logistica.
Una volta assimilate tutte queste informazioni, sarete quindi voi a dover valutare quale sia la scelta giusta per il vostro tipo di lavoro. In ogni caso assicuratevi di seguire le caratteristiche indicate per la scelta e soprattutto tutte le accortezze per quanto riguarda la sicurezza.
Dopodiché inforcate gli occhiali e datevi alla pazza gioia, triturando fino all’ultima foglia avanzata nel vostro giardino.