Migliori vaporizzatori tabacco 2023: classifica e guida all’acquisto

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Quante volte hai pensato di sostituire le sigarette o il tabacco trinciato con un vaporizzatore? Che sia per smettere di fumare, o anche solo per ridurre il numero di sigarette giornaliere, il vaporizzatore per tabacco è un buon sostituto che ti permette di sentire meno la mancanza del vizio.

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CRATER 420 Vaporizzatore a convezione portatile, 3 in 1 olio di erbe secco Vape, batteria interna ricaricabile 2300mAh,...
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Vaporizzatore X-Max V2 Pro, N. 1, batteria agli ioni di litio 2200 mA/h, perfetta forma a penna, pregiato, in alluminio,...
Dimensioni
11 x 5,6 x 2,8 cm
10 x 3,7 x 5,7 cm
18 x 6,4 x 5,7 cm
Potenza
12 watt
36 watt
-
Peso
136 grammi
60 grammi
290 grammi
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-
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290 grammi
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In commercio troverai tantissimi tipi di vaporizzatori per tabacco, un prodotto già presente da qualche tempo sul mercato e che continua a farsi strada tra i fumatori. Come sempre, leggi la nostra classifica e guida all’acquisto al vaporizzatore per tabacco migliore.

Cos’è un vaporizzatore per tabacco

Quante volte hai sentito dire che un vaporizzatore per tabacco fa meno male di una sigaretta? Il segreto sta nella combustione. Con questi dispositivi, infatti, il tabacco non viene bruciato, ma semplicemente riscaldato. Il risultato è la possibilità di aspirare un vapore leggero e profumato al posto del fumo vero e proprio, aggravato da sostanze nocive prodotte dalla combustione come benzene o catrame.

La caratteristica di questo tipo di vaporizzatori è che possono essere utilizzati anche con il tabacco trinciato, che viene appunto riscaldato fino a rilasciare un piacevole vapore, e non bruciato. È proprio questa la differenza tra un vaporizzatore per tabacco e una sigaretta elettronica. Mentre quest’ultima va impiegata acquistando l’apposito liquido, con il vaporizzatore puoi continuare a fumare il tuo tabacco trinciato preferito o inserire anche altre erbe aromatiche o concentrati.

Come scegliere il miglior vaporizzatore tabacco

Naturalmente, il mercato ha subito provveduto a realizzare vari tipi di vaporizzatori per tabacco, che si distinguono per forma, resistenza della batteria, temperature raggiunte, presenza o meno di un display. Se ti affacci per la prima volta al mondo dei vaporizzatori per tabacco e vuoi farti un’idea di cosa può offrirti questo prodotto, controlla le seguenti caratteristiche prima di acquistarne uno.

Alimentazione

Come per (quasi) tutti i dispositivi, anche il vaporizzatore per tabacco si presenta in due varianti per quanto riguarda l’alimentazione. Alcuni modelli funzionano con le batterie ricaricabili tradizionali (pile) o con batteria rimovibile. Altri sono invece dotati di presa (USB o altre) per l’alimentazione con la corrente elettrica. Se hai sempre un power bank con te, la soluzione del vaporizzatore con alimentazione elettrica può sembrarti già comoda.

Se invece hai paura di rimanere lontano da una presa o senza una pila di ricambio, considera che in commercio esistono anche modelli di vaporizzatori per tabacco a gas, che funzionano quindi come la normale fiamma di un accendino – si tratta dei dispositivi a convezione, di cui ti parleremo più avanti.

Dimensioni

I vaporizzatori per tabacco hanno tutti dimensioni maneggevoli e pratiche: si presuppone che siano comode da portare sempre con sé e da utilizzare ovunque. Esistono, in ogni caso, anche differenze di dimensioni fra i vari modelli. Le “taglie” in commercio vanno dai vaporizzatori più piccoli, grandi circa come una carta di credito, a quelli più massicci e ingombranti – che giustificano il loro peso ad esempio con la presenza di display o con la dimensione delle camere in ceramica dove avviene il riscaldamento del tabacco.

La scelta dipende dall’impiego che intendi farne. Se ti piace adoperare in giro il tuo vaporizzatore per tabacco preferirai probabilmente un modello ergonomico e pratico, se invece ti riservi questo piacere per una pausa casalinga, o semplicemente prediligi una maggiore ampiezza della camera di riscaldamento e quindi una migliore qualità del vapore, scegli un modello più robusto.

Metodo di riscaldamento

Parlando di vaporizzatori, dobbiamo operare una distinzione principale. A seconda del metodo impiegato da questi dispositivi per riscaldare il tabacco o le erbe inserite, puoi scegliere fra vaporizzatori a conduzione o a convezione.

  • Vaporizzatore a conduzione – qui il tabacco entra direttamente a contatto con l’elemento riscaldante, all’interno di un’apposita “camera” dotata di caldaia. Questo garantisce una semplicità di utilizzo e una fruizione immediata, o comunque più veloce, con la formazione di nuvole di vapore più grandi. Dall’altro lato, se non è di qualità il vaporizzatore può riscaldare in modo non uniforme il tabacco o le erbe inserite.
  • Vaporizzatore a convezione – in questi dispositivi fra il tabacco (o l’erba) e la fonte di calore esiste un filtro che fa passare l’aria calda e riscalda quindi indirettamente il trinciato inserito. Questo meccanismo permette una distribuzione uniforme del calore (quindi meno spreco di prodotto). I vaporizzatori a convezioni hanno per questo un costo maggiore, dovuto anche alla possibilità di selezionare la temperatura (che va regolata per garantire una resa ottima del vapore).

Materiali

Anche qui, il mercato si sbizzarrisce e ti propone vaporizzatori per tabacco realizzati con materiali diversi, che possono alterarne anche significativamente il prezzo. Tra i materiali più comuni impiegati per produrre i vaporizzatori puoi trovare il metallo, il vetro borosilicato, quindi resistente agli sbalzi termici e dal basso coefficiente di dilatazione, o la plastica termo-resistente.

Pulizia

Per ottenere il massimo dal tuo vaporizzatore, è buona pratica pulirlo regolarmente. Questo, sia per massimizzare la qualità del vapore prodotto, sia per allungare la vita al tuo vaporizzatore. I modelli sono solitamente dotati di appositi kit per la pulizia quotidiana di serbatoio, filtro e bocchino. A questo scopo puoi utilizzare anche uno scovolino a setole dure o un cotton fioc. Naturalmente, i modelli più complessi (e quindi più efficienti), richiedono una pulizia più accurata.

Display

I modelli più avanzati di vaporizzatori per tabacco sono dotati di display digitale. In questo modo, avrai sempre sotto controllo lo stato della batteria del tuo dispositivo. Il display è utile anche per regolare la temperatura. In base al tipo di tabacco o di erba che utilizzi, potrai infatti regolare il calore emesso per ottenere il meglio del vapore e il minimo dello spreco.

Migliori vaporizzatori per tabacco

Vista la vastissima scelta presente nel mercato, comprare il primo vaporizzatore per tabacco può essere un’impresa. Molti, acquistando il primo prodotto sotto mano o scegliendo semplicemente il dispositivo più economico, finiscono per trovarsi male con i vaporizzatori e tornano immediatamente alle vecchie abitudini. Solo seguendo la giusta guida all’acquisto e comprendendo il valore delle diverse caratteristiche di ciascun modello puoi comprare un vaporizzatore davvero in grado di sostituire – del tutto o in parte – le sigarette tradizionali. Se hai ancora dei dubbi, dai un’occhiata alla nostra classifica.

Crater 420

Questo vaporizzatore a convezione riscalda uniformemente erba secca, olio e cera con un percorso ad aria completamente isolato. Il risultato è un vapore 100% puro. La temperatura è regolabile in ben 4 impostazioni di calore flessibili (170, 180, 190 e 210 gradi).

Caratteristica non comune: questo vaporizzatore per tabacco consente anche di scegliere fra 2 modalità di funzionamento, una più morbida e una potenziata. La batteria, ricaricabile con presa USB o con presa di corrente, ha una durata di 10 sessioni di utilizzo.

Mighty

Sconto di 21,99 EUR

La caratteristica principale di questo vaporizzatore sta nell’ampia gamma di temperature disponibili, che oscillano dai 40 ai 210 gradi. Le batterie agli ioni di litio richiedono una ricarica completa di circa 2 ore, e garantiscono un’ottima autonomia. Ampio serbatoio (da riempire comodamente con lo stantuffo in dotazione) e display led per gestire la temperatura.

È dotato inoltre di una memoria di temperatura integrata, capace di registrare le temperature selezionate in precedenza: ancora più facile fare le dovute prove per testare il giusto calore necessario per uno specifico prodotto.

Atman Pretty Plus

Un design pratico e snello per questo vaporizzatore. Il serbatoio, capiente fino a 1,6 ml, quindi molto, è in ceramica e permette di riscaldare uniformemente il tabacco: la camera è dotata infatti di una struttura di riscaldamento a 360 gradi. Dotato di caricatore USB e sistema di spegnimento di sicurezza.

X Max V2 Pro

Adatto per erbe, cera e oli, questo vaporizzatore ti permette di scegliere fra 5 diverse temperature, da un minimo di 180 a un massimo di 220 gradi. La camera di riscaldamento è in pura ceramica e facile da pulire con il kit (comprensivo di scovolino, pinzette, cavo di ricarica).

In generale, un vaporizzatore snello, di buona fattura e dotato di pile intercambiabili. Spegnimento automatico di sicurezza attivo dopo 3 minuti.

Airistech Herborn Dry Herb

Tre opzioni di temperatura, raggiungibili in 30 secondi: questo vaporizzatore con flusso d’aria isolante è potente ma leggerissimo. Dimensioni ridotte (10,6×2,4×3,4 cm) e soli 200 grammi di peso per questo modello xs, nonostante il corpo in metallo. Dotato di kit per la pulizia, produce un vapore morbido e dall’odore poco invadente. Si collega alla batteria con una base magnetica, e con un ciclo di ricarica è possibile vaporizzare per almeno un’ora.

Pax 2

Un vaporizzatore per tabacco e erbe portatile dal design leggero e pratico, ancora più sottile del suo predecessore (il già best-seller Pax). Con una ricarica completa consente oltre un’ora di impiego, scegliendo fra le 4 temperature disponibili. Dotato di tecnologia di rilevamento del labbro, abbassa automaticamente la temperatura mentre aspiri così da garantirti un sapore sempre fresco.

Vantaggi del vaporizzatore tabacco sulla salute

Cosa rende quindi i vaporizzatori per tabacco meno nocivi delle sigarette? Con questo dispositivo puoi goderti il gesto e il sapore di fumare il tuo vapore preferito (che siano erbe secche, tabacchi, cere o oli) aspirando il 95% in meno delle sostanze cancerogene solitamente liberate dalla combustione di sigarette.

L’impatto meno aggressivo è immediatamente percepibile, dall’odore del vapore (discreto a differenza di quello delle sigarette) e dall’assenza del fastidioso bruciore in gola che tutti i fumatori conoscono bene. La temperatura raggiunta dalle sostanze “vaporizzate” è infatti almeno la metà di quella derivante dalla combustione che avviene nelle sigarette. Il vero vantaggio dei vaporizzatori è dunque quello di non farti rimpiangere il fumo tradizionale. In tanti, scettici, hanno trovato il modello adatto alle loro esigenze e hanno drasticamente ridotto – quando non del tutto abbandonato – le sigarette.

Come usare un vaporizzatore per tabacco

Il vaporizzatore riscalda il prodotto scelto alla temperatura selezionata così da produrre un vapore profumato e leggero da aspirare. È importante quindi, per ottenere una buona qualità del vapore, regolare il calore giusto in base al prodotto scelto.

Comincia quindi riempiendo l’apposito serbatoio con il materiale scelto (se tabacco, meglio più secco; alcuni vaporizzatori funzionano meglio con il trinciato da pipa: controlla sempre i suggerimenti delle istruzioni). Seleziona la temperatura adatta, se regolabile, e attendi che il vaporizzatore riscaldi il prodotto prima di aspirare. Semplice no?

Cosa mettere nei vaporizzatori tabacco

Per quanto riguarda il tabacco da utilizzare per il vaporizzatore, il primo consiglio è quello di sceglierne uno senza additivi. Come accennato sopra, è possibile “vaporizzare” sia il rolling tabacco, sia il trinciato per pipa, sia le foglie di tabacco sminuzzate.

Puoi riempire le camere dei vaporizzatori anche con:

  • Erbe aromatiche essiccate – come camomilla, valeriana, tè verde, salvia. Tramite la vaporizzazione, l’assunzione dei principi attivi è infatti più immediata e completa, poiché non avviene la combustione che ne annulla parzialmente gli effetti.
  • Oli essenziali, per un’intensa sessione di aromaterapia a base ad esempio di eucalipto, gelsomino o lavanda.
  • Cannabis a scopo terapeutico – l’efficacia del principio attivo rimane intatta, ma non comporta i risvolti negativi per la salute portati dalla combustione.

In generale, tieni presente che più la sostanza scelta è secca e più la temperatura deve essere bassa per aver una buona resa del vapore.

I vaporizzatori sono legali?

La commercializzazione dei vaporizzatori per tabacco è perfettamente legale in Italia. Con la legge 242 del 2016, che ha legalizzato e promosso la coltivazione della canapa e lo sviluppo della cosiddetta cannabis light (CBD), è inoltre possibile includere questa sostanza fra quelle “vaporizzabili”. Questi strumenti rimangono in ogni caso “sotto osservazione” dato il loro possibile impiego nell’assunzione di sostanze illegali, come la Cannabis con percentuali di THC superiori ai limiti consentiti dalla legge.