Oggi parliamo di minidroni, ovvero quegli oggetti volanti che riprendono foto e video dall’alto.
Solo qualche anno fa erano un prodotto quasi di nicchia, costoso e adatto solo a chi era un esperto di informatica. Oggi non è più così e, anzi, perfino i fotografi in occasione dei matrimoni non ne possono fare a meno.
Quindi, ci occuperemo di minidroni, che intuitivamente, sono droni più piccoli, adatti anche a inesperti.
In questo approfondimento, partiremo dalle basi spiegando come si usano, quali caratteristiche bisogna avere bene in mente per fare la scelta migliore e non sbagliare il tuo acquisto.
Siamo convinti, infatti, che una volta acquistato il minidrone non ne riuscirai a fare a meno.
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Come scegliere il miglior minidrone
Facilità d’uso
Come ogni strumento tecnologico, questo è uno dei fattori che spesso ne decide il successo. Sì, perché soprattutto chi è restio alle innovazioni vuole comprenderne subito pregi e difetti.
In effetti, i minidroni di ultima generazione sono molto semplici da usare. Basti pensare che puoi comandarli da remoto sia con un telecomando che con un’app. Inoltre il telecomando ha degli stickers che sembrano quelli delle console.
Va verso questa direzione la funzione di ritorno automatico: con un click fai ritornare il tuo minidrone alla base.
Materiali
I materiali possono essere di due tipi, di plastica e in fibra di carbonio.
La plastica rende il minidrone molto leggero ma è meno resistente rispetto alla fibra in carbonio. Quale aspetto prediligere? Un buon compromesso è l’ideale poiché il minidrone deve essere leggero per poter volare ma, se ne tieni cura, puoi sacrificare un po’ la resistenza.
Autonomia
Più è economico e meno è duraturo, più è costoso e più è duraturo. Questo, però, non deve farti pensare che il minidrone possa durare per chissà quanto tempo.
I modelli di ultima generazione hanno un’autonomia massima di 45 minuti. Questo perché comunque consumano tanta energia e anche se l’amperaggio della batteria, espresso in mAh, può essere elevato, al momento non ti puoi aspettare di fantasticare con il minidrone per 3 o 4 ore consecutive.
Magari in un futuro potrà essere così ma, nel momento in cui si scrive, devi accontentarti.
Accessori
Gli accessori sono importanti sia perché, in realtà, costituiscono un insieme con il drone (il minidrone ha bisogno di un telecomando per funzionare) e sia perché, comunque, se vuoi mantenerlo funzionante hai bisogno di proteggerlo, ad esempio, con una borsa imbottita. Oppure, ad esempio, qualche oggetto di riserva qualora non dovesse funzionare un particolare componente o, semplicemente, una batteria di ricambio.
Ti sembrano bazzecole ma sono estremamente importanti.
Stabilizzazione
Che senso ha comprare un minidrone per avere immagini e video sfocati? Nessuno, e infatti c’è un rimedio.
Se, generalmente, le foto mosse non sono sinonimo di qualità e chiarezza, il minidrone generalmente ha una telecamera integrata che non è rimovibile appoggiata su un gimbal, per avere immagini chiare.
Altri minidroni, invece, non contemplano la fotocamera che va acquistata a parte. In questo caso, però, puoi inserire in un secondo momento l’action came di qualità e gimbal.
La stabilizzazione, infine, può derivare sia da un fatto meccanico che da un fattore derivato da un software. Nel primo caso, la telecamera si muove automaticamente per compensare le inevitabili vibrazioni generate dal motore mentre nel secondo caso c’è integrato un software che di per sé rende le foto nitide.
Qual è meglio? Sono ambedue ottime soluzioni, quindi la preferenza spetta a te!
Minidroni: come si usano
Premesso che ogni minidrone ha delle proprie caratteristiche specifiche, in generale, però, ci sono degli aspetti più o meno comuni a tutti. Tutti, infatti, possono essere manovrati con un telecomando. Esistono dei comandi uguali per tutti, come il Throttle, per regolare la velocità delle eliche, il Pitch, per andare avanti o indietro, il Roll, per spostarsi lateralmente e il Yaw per far girare il drone su sé stesso.
Ricorda che, al netto delle normative che dovrai rispettare (esatto, non puoi mandare il drone dappertutto), ti consigliamo di usarlo all’aria aperta e lontano da persone e animali.
Dai sempre un occhio alla telecamera per vedere dov’è il drone e buon divertimento!
Minidroni: quali sono i migliori modelli
Chiudiamo questo capitolo sui minidroni con una classifica dei 4 migliori che abbiamo trovato sul web. Sei d’accordo? Facci sapere la tua scelta!
#1 Potensic Minidrone
Dotato di sensori per l’alta pressione, garantisce una certa stabilità anche ad altitudini elevate. Con un pulsante è possibile avviare il minidrone o anche comandarlo con un telefono. Le immagini e i video possono essere salvati automaticamente sullo smartphone.
Pro: Funzionalità intelligente per i principianti
Contro: Trasmissione del video in diretta in risoluzione molto bassa
#2 TEC.BEAN Minidrone Sparrow GD90-A
Questo minidrone può ritornare alla base con un solo tocco e, in alta quota, c’è la possibilità di farlo restare immobile senza che vada avanti o indietro.
Ha tre velocità selezionabili (bassa, media e alta) in cui aumenta, ovviamente, il grado di difficoltà.
Con un pulsante, inoltre, puoi ordinare al drone di fare delle acrobazie ed è prevista una spia di avvertimento per segnalare quando la batteria si sta per scaricare.
Pro: Tre velocità selezionabili
Contro: È rivolto ai principianti
#3 Metakoo Minidrone
Oltre alla facilità d’uso e alla vasta gamma di accessori inclusi nel pacchetto, ecco alcune delle caratteristiche di questo minidrone:
- volo stabile con la trasmissione 2.4Ghz del telecomando
- 4 canali
- un giroscopio a 6 assi
- 4 cerchi di protezione
Pro: Quattro cerchi di protezione per non danneggiare il drone
Contro: Batterie poco durature
#4 Parrot Mambo Mini-Quadricottero
Pilotabile da smartphone o tablet, include gli accessori Grabber e Cannon e ha la fotocamera integrata. Pesa 63 grammi e mezzo, la batteria è realizzata in polimero di litio e si connesse con il Bluetooth.
Le batterie, necessarie per il suo funzionamento, sono incluse.
Pro: Pilotabile da smartphone o tablet
Contro: Per caricarlo, c’è solo il cavo USB, non c’è la presa da attaccare al muro