Quanto consuma il Bimby

Il Bimby è un elettrodomestico che consente di preparare un gran numero di ricette. Si tratta di un robot da cucina particolarmente noto e distribuito da Vorwerk, la stessa casa produttrice del famoso Folletto.

Una volta acquistato, il Bimby è davvero un elettrodomestico che si può usare in tantissimi modi diversi, ma quanto consuma? Bisogna preoccuparsi della bolletta dell’elettricità?

Energia elettrica consumata dal Bimby

Il Bimby, come abbiamo detto, svolge moltissimo compiti, tra cui impastare, tritare, frullare, scaldare, grattugiare. Queste funzioni ovviamente richiedono un certo consumo di energia. La potenza massima del Bimby è di 1500 W ma non è detto che vengano consumati in tutte le preparazioni.

Ci sono delle funzionalità che richiedono un consumo minimo di potenza, come per esempio quando si trita del cibo. Innanzitutto serve poca elettricità e, inoltre, per un breve periodo di tempo. Più dispendiosa è la cottura degli alimenti, soprattutto se protratta per diversi minuti.

Quindi il consumo del Bimby varia molto in base al suo utilizzo.

Quanto costa il Bimby in bolletta?

E’ vero che il Bimby è un robot da cucina multifunzionale e che il suo impatto sulla bolletta dell’energia elettrica dipende in larga parte dal suo utilizzo, ma il prezzo della corrente rimane sempre lo stesso e possiamo provare a calcolare quanto ci costa ogni preparazione.

Se lasciato in standby, il Bimby consuma 0,8 kw ogni ora. Tradotto secondo gli attuali prezzi del mercato dell’elettricità, significa che ogni ora il nostro elettrodomestico ci costerà 2 centesimi in bolletta.

Passando poi alle funzionalità vere e proprie, il Bimby può pesare il cibo che vuoi aggiungere alle tue ricette. La funzione bilancia richiede un dispendio di ben 3 kw all’ora che, tradotto in costi, pesa sulla bolletta con un prezzo di 75 centesimi ogni ora. Questo ti consente di comprendere che, effettivamente, il Bimby non è proprio tra gli elettrodomestici meno dispendiosi, in termini di energia elettrica.

Infatti, se ci pensi, una bilancia tradizionale da cucina analogica non richiede neanche un euro, mentre una digitale al massimo può essere utilizzata investendo qualche euro nelle pile, che durano anche mesi in base all’uso.

Andiamo, però, avanti. La funzione del Bimby più dispendiosa in termini di costi in bolletta è certamente la cottura. Infatti, per portare a ebollizione un liquido, sono necessari ben 1,5 kw ogni ora. Si tratta di un consumo veramente eccessivo che costa molto di più rispetto all’uso di un fornello a gas, ma meno di un forno elettrico.

Significa che cuocere una pietanza per qualche minuto fino all’ebollizione richiede anche 5 euro al mese in bolletta. Se invece si impiega il Bimby per una cottura più lunga e meno aggressiva, il costo sarà di 15 centesimi circa ogni ora, in quanto il consumo scende a 0,5 kwh.

Quindi usare il Bimby conviene?

Avrai notato che i consumi del Bimby non sono proprio tra i più contenuti. Infatti, il famoso robot da cucina rientra tra i dieci elettrodomestici più dispendiosi di casa. Tant’è vero che si consiglia, se lo si usa alla massima potenza, di staccare tutti gli altri dispositivi collegati alla corrente di casa e in funzione.

Tuttavia, si tratta di uno strumento davvero versatile e che costa meno dell’utilizzo di un forno elettrico.

Essendo le performance più rapide ed elevate, il Bimby può essere usato anche per pochi minuti, garantendo risultati sorprendenti e senza impattare così tanto in bolletta. E’ ideale per tante preparazione e per un utilizzo amatoriale, per divertirsi in cucina e godersi tanti gustosi manicaretti.

Giuseppe
Giuseppe

Mi presento! Sono Giuseppe, classe 97, ingegnere informatico e fondatore di diversi progetti digitali (tra cui pricecut.it). In ogni articolo di questo blog trovi il mio punto di vista e consigli utili per i tuoi prossimi acquisti.