Oggi più che mai l’attenzione rivolta alla cucina salutare è alta!
Programmi televisivi, riviste, internet sono diventati “tribunali sociali” in cui l’imputato indiscusso è l’alimentazione nelle sue varianti: dai metodi di cottura più congeniali agli ingredienti di base utilizzati (artigianali o industriali).
E’ come una corsa a chi arriva prima!
Naturalmente, sono le ricerche eseguite da operatori del settore scientifico a premere verso l’ utilizzo di alcuni ingredienti o metodi di cottura rispetto ad altri.
Concentriamoci, per esempio, sulla cottura a vapore. Il termine indica il non utilizzo di liquido in cui immergere l’alimento, ma vapore.
Utilizzato nella pratica orientale, è un metodo antichissimo: i nostri nonni, per esempio, eseguivano questa cottura per gli ortaggi coltivati, ottenendo così un piatto a km 0 e senza perdite nutrizionali importanti. L’innovazione non era ancora nelle loro corde! Perciò, si utilizzavano metodi semplici ed economici, ma efficaci. Una cottura più delicata rivolta soprattutto ai più piccoli.
Dunque, sono principalmente le verdure gli ingredienti sottoposti a questo tipo di cottura. Riposte in un cestello in bamboo o in acciaio o vaporiera elettrica vengono investite dal vapore sottostante che smuove l’alimento delicatamente, permettendo la cottura senza aggiungere altri condimenti. Sicuramente, è questo il vantaggio principale: evitare di aggiungere grassi in cottura, ma a crudo.
E’ noto che, le verdure sono importanti per l’apporto di fibra, ma anche di sali minerali e vitamine. Sono proprio questi ultimi componenti ad essere penalizzati nella cottura in liquido in quanto possono essere facilmente persi. Invece, la cottura a vapore tende a salvaguardarli, considerando anche la bassa temperatura di trattamento. Non è una cosa da poco visto che si tratta di micronutrienti!
Quello che stupisce, inoltre, è il mantenimento del colore della verdura dopo la cottura. Tutto questo condiziona senz’altro il sapore che sarà più ricco, senza necessità di aggiungere altri ingredienti. Il risultato: una pietanza più gustosa e appetibile per grandi e piccoli!
Altro cibo che può essere cotto a vapore è il pesce, alimento tipico della dieta Mediterranea. Come rinunciare ad un abbinamento zucchine e sgombro cotti al vapore, conditi con olio extra-vergine di oliva. Una pietanza facile da cucinare che permette di mantenere intatte caratteristiche organolettiche e nutrizionali, insomma: un piatto completo!
Cucinare più alimenti contemporaneamente è sicuramente un altro aspetto a nostro vantaggio. La possibilità di mettere più cibi, soprattutto se si utilizza la vaporiera, è da non sottovalutare. La riduzione dello spreco riguarda sia la fonte di calore utilizzata sia il tempo che si impiegherebbe per cucinare due alimenti diversi in due pentole differenti.
Riflettendo sul tema risparmio, è doveroso sottolineare quanto sia possibile ridurre il liquido di cottura: si può utilizzare lo stesso liquido (naturalmente il quantitativo rimanente al termine della cottura) per svolgere altre cotture successivamente, magari aggiungendo qualche aroma in base all’alimento.
Un altro aspetto da non sottovalutare è l’utilizzo di detergenti per il pentolame utilizzato. E’ chiaro che, non dovendo utilizzare grassi, è resa più facile anche la pulizia.
Cucinare per nutrirsi è una necessità, cucinare per nutrirsi salvaguardando gli ingredienti utilizzati e l’ambiente è un dovere!