Spopolano, non solo fra i più giovani, nuovi metodi di pianificazione finanziaria. Le parole d’ordine del settore sono: immediatezza delle operazioni, semplicità di utilizzo di tutte le funzioni, prettamente tramite app, e costi minimi. Per aiutarti a fare un po’ di chiarezza fra le moltissime offerte sul mercato, abbiamo selezionato due dei prodotti più in voga del momento. Si tratta dei conti Yap e Hype.
Vediamone le principali caratteristiche e differenze, con una premessa affatto scontata: entrambe offrono un buon servizio a chi vuole gestire conti, pagamenti, shopping e investimenti direttamente dal proprio telefono.
Partiamo alla scoperta delle nuove frontiere del mobile banking mettendo a paragone due provider di successo: l’app Yap, del gruppo Nexi, e il conto Hype, legato a Banca Sella. Cominciamo da una prima importantissima distinzione.
Yap non è altro che un’app, appositamente pensata per rispondere alle esigenze di pagamento di un target molto giovane. Questo significa è necessario essere già in possesso di una carta Mastercard, da collegare direttamente all’app per gestirne i fondi in modo ordinato e sicuro.
Hype è invece un vero e proprio conto. Con la sua sottoscrizione riceverai una carta e un tuo IBAN, sul quale potrai registrare anche l’accredito automatico del tuo stipendio. Puoi, in ogni caso, collegare la tua carta Hype con altre carte in tuo possesso (fino a un massimo di 5).
Emerge fin da subito il primo fattore differenziante Yap vs Hype. Da un lato, un metodo per effettuare pagamenti sicuri e limitati, ideale ad esempio per facilitare (e controllare) le spese dei propri figli e senza l’obbligo di aprire un conto. Dall’altro, l’universo Hype che, dotandoti di un IBAN, ti consente di effettuare più operazioni, in entrata e in uscita.
Yap vs Hype: scambio di denaro
Lo scambio di moneta elettronica è una delle funzionalità più richieste quando si tratta di mobile banking. Yap consente di effettuare trasferimenti immediati e sicuri fra utenti. Una possibilità molto comoda, ad esempio, se si vogliono gestire delle spese in comune con i propri amici o raccogliere una colletta. Lo scambio di denaro può avvenire solo fra utenti registrati Yap – ma ti ricordiamo che la registrazione è veloce e gratuita.
Nessuna grossa differenza, in questo caso, per i possessori di conto Hype. Attraverso l’app è possibile inviare e richiedere denaro a tutti i contatti della propria rubrica con un conto Hype. Il tutto gratuitamente e semplicemente selezionando l’indirizzo email o il numero di telefono associato. Anche in questo caso, gli utenti non registrati verranno invitati all’iscrizione – e dunque allo scambio di denaro – tramite un semplice messaggio.
Spese e pagamenti
Oltre ai vari servizi di spese e organizzazione denaro online, queste app consentono naturalmente anche di effettuare pagamenti in modo sicuro. Hype, in particolar modo, ti consente di effettuare pagamenti online e offline per un massimo di 999 euro per singola operazione (tariffa Start; il massimale sale a 50 mila euro per i conti Next e Premium).
Pur non fornendo una carta fisica, Yap emette una carta prepagata virtuale del circuito Mastercard, con la quale è possibile effettuare pagamenti anche presso tutti i negozi fisici dotati di POS. Anche Yap, come Hype, è inoltre compatibile con i servizi Google Pay e Apple Pay.
Tieni presente, comunque, che con Yap non è possibile impostare dei pagamenti ricorrenti (utenze, affitto, bollette etc). Operazione invece permessa agli utenti Hype. Anche in questo caso, la differenza non sta tanto nei servizi compresi ma nella finalità della carta. Da un lato abbiamo un’app pratica per gestire piccole somme di denaro e spese contenute. Dall’altra, un vero e proprio portafoglio virtuale, con il quale gestire addirittura la propria assicurazione e investimenti in Bitcoin.
Cashback
Sia Yap che Hype sono considerate tra le migliori carte per cashback. Yap ti consente, ad esempio, di partecipare a concorsi a premio ed estrazioni, per ricevere denaro accumulando punti con spese e pagamenti. Anche Hype arricchisce il proprio pacchetto con diverse iniziative di Cashback. In questo caso, ti sarà sufficiente consultare sull’app gli operatori e i grandi gruppi associati, fare i tuoi acquisti e attendere di ricevere il Cashback. Fra le offerte più ghiotte anche sconti per assicurazioni e viaggi.
Costi di gestione: meglio Yap o Hype?
Parliamo ora dei costi di gestione di questi strumenti di pianificazione finanziaria. Nel suo intento di semplificare le operazioni e i pagamenti digitali, Yap è sicura e offre una registrazione completamente gratuita, abbattendo tutti i costi di commissioni. Zero canone mensile, zero costi di emissione (non si tratta infatti di una carta fisica) e zero commissioni di ricarica. Il tutto, naturalmente, a fronte di una serie limitata di operazioni. Considera, ad esempio, che non è possibile prelevare denaro presso gli sportelli dall’app.
Per quanto riguarda Hype, l’offerta è più variegata. Puoi infatti scegliere fra tre diversi piani tariffari: Start, senza commissioni mensili, Next, al costo di 2,90 euro al mese, e Premium, con canone mensile di 9,90 euro. I tre diversi piani si distinguono per i servizi offerti, ma considera che anche la tariffa gratuita di base ti dà accesso a moltissime operazioni, compresa ad esempio la possibilità di inviare e ricevere bonifici gratis e di prelevare da qualsiasi sportello senza commissioni.
Massimali
I limiti di spesa per gli utenti Yap sono sostanzialmente connessi al plafond della carta. Ogni mese, infatti, è possibile ricaricarci fino a un massimo di 1500 euro. La ricarica tramite bonifico o trasferimento da altra carta è gratuita. È possibile anche effettuare ricariche presso i punti abilitati SisalPay (tabacchi, bar ed edicole), al costo di 2,50 euro ad operazione. Anche in questo caso, è evidente come il controllo del denaro e la sicurezza dei pagamenti siano, per Yap, prioritari anche rispetto alla possibilità di spesa.
Per quanto riguarda il piano gratuito di Hype, invece, i massimali di prelievo sono di 250 euro (singolo e giornaliero), a fronte di un limite di ricarica massima giornaliera che va dai 300 euro in contanti ai 1000 euro con pagamenti digitali. Il prelievo contanti da qualsiasi ATM autorizzato, in Italia ma anche all’estero, è sempre gratuito.